Lula,intervistato da Time Magazine ritiene ingiustificabile la posizione privilegiata assegnata a Zelensky da tutti i politici occidentali, osservando che mentre vede "il presidente dell'Ucraina, parlare in televisione, essere applaudito, ricevere una standing ovation da tutti i parlamentari (europei)", Zelensky è "responsabile come Putin per la guerra”, ed è irresponsabile che l'Occidente lo abbracci senza riserve.

“State incoraggiando questo tipo, e lui pensa di essere la ciliegina sulla torta. Dovremmo avere una conversazione seria. Ok, sei stato un simpatico comico. Ma non facciamo la guerra per farti apparire in TV.”

Invece di promettere implicitamente al leader ucraino di esaudire i desideri del suo cuore, gli Stati Uniti e l'UE avrebbero dovuto rassicurare la Russia sul fatto che l'Ucraina non avrebbe aderito alla NATO, ha affermato Lula, tracciando parallelismi con i compromessi fatti durante la crisi missilistica cubana del 1962, in cui sia gli Stati Uniti che l'URSS hanno concordato la rimozione dei missili dai reciproci cortili effettivi. Tali garanzie di sicurezza sono emerse ripetutamente durante i negoziati tra Russia e NATO, solo per essere ripetutamente demolite dall'Occidente.

“La guerra non è una soluzione”, ripete Lula. “E ora dovremo pagare il conto a causa della guerra in Ucraina. Anche Argentina, Bolivia dovranno pagare. Non state punendo Putin. State punendo molti paesi diversi, state punendo l'umanità”. Il conflitto in Ucraina ha alzato il sipario sull'abietto fallimento delle Nazioni Unite come organismo globale, ha suggerito Lula, sostenendo che “le Nazioni Unite di oggi non rappresentano più nulla. I governi oggi non prendono sul serio le Nazioni Unite, perché l’ONU prende decisioni senza rispettarle. Dobbiamo creare una nuova governance globale”.

“Il Brasile tornerà ad essere protagonista sulla scena internazionale e dimostreremo che è possibile avere un mondo migliore”, ha detto Lula al giornale statunitense.

https://www.rt.com/news/554986-biden-zelensky-putin-blame-lula/