Russia
24 marzo 2022

Gli italiani sconfessano Draghi: trattiamo con Putin, l'Ucraina si arrenda. Il sondaggio di Pagnoncelli


Nonostante il bombardamento mediatico assurdo ed assordante degli interventisti bellici, gli italiani si mostrano molto più saggi della classe dei pennivendoli guerrafondai che come al solito dicono “armiamoci e partite”! Nonostante il clima mediatico assomigli a quello che precedette la prima guerra mondiale, la maggioranza degli italiani rifiuta la guerra come rivela il sondaggio di Pagnoncelli che riportiamo qui di seguito. All’inizi del Novecento le massonerie suonavano la grancassa bellica interventista che portò al compimento della “Inutile strage” come la definì Papa Bendetto XV. Oggi sotto le direttive delle medesime consorterie incappucciate la follia mediatica è ancora peggiore e peggiore sarà il danno vista la probabile devastazione del potenziale nucleare. Sono stati avvertiti che “Non ci saranno vincitori”. Anche se i maltusiani pensano di gioire in un tale scenario. Preghiamo il Buon Dio affinché gli stranamore macellai vengano fermati e se possibile rinchiusi in appositi istituti psichiatrici e la Verità guidi la ragione a trionfare sulla menzogna dei folli.

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Il premier Mario Draghi nel suo discorso in risposta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto martedì 22 marzo in video-collegamento con Montecitorio, ha spiegato che davanti ai massacri l'Italia farà di tutto. Continuerà a inviare aiuti militari alla resistenza, ha detto il premier che ha condannato la "ferocia" del presidente russo Vladimir Putin. Una posizione netta contro la Russia e al fianco dell'Ucraina. Ma come la pensano gli italiani a riguardo? A fornire dati utili è Nando Pagnoncelli che ha presentato a Dimartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7, un interessante sondaggio.

Innanzitutto gli italiani con capiscono bene chi sta vincendo la guerra: il 39% ritiene che Putin stia perdendo, "probabilmente per la sproporzione delle forze in campo che in realtà vede l'esito del conflitto ancora molto distante", spiega il sondaggista. Il 28% ritiene che la sta vincendo Kiev, ma uno su tre non è in grado di esprimersi in proposito.

Passando alle decisioni per porre fine al conflitto, i dati che emergono sono piuttosto sorprendenti: il 43% degli intervistati ritiene che l'Ucraina dovrebbe valutare di arrendersi a fronte della perdita di molte vite umane, mentre Il 42% al contrario ritiene che dovrebbe resistere anche se tutto ciò comporta una forte perdita di vite (il 15% non si esprime).

Ma l'Italia cosa deve fare? Anche qui il risultato che non ti aspetti: per il 69% l'Italia deve negoziare con la Russia e trovare una mediazione sostanzialmente con questo paese, mentre il 21% al contrario è per la linea della fermezza e preferisce opporsi con decisione alla Russia (il 10% non si esprime). Insomma, la grande maggioranza degli italiani è per la realpolitik, per fermare la guerra non si può che trattare con Putin e limitare i danni.

Pagnoncelli ha poi sondato il timore di una terza guerra mondiale, anche alla luce della minaccia nucleare russa. Per scongiurare questo pericolo la decisione di Unione Europea, Nato e Ucraina di mostrarsi forti nei confronti di Putin è giusta per il 42% mentre il 15% ritiene che Zelensky dovrebbe abbandonare la guida dell'Ucraina. Il 29% ritiene che in realtà non ci sarà mai questo rischio di una terza guerra mondiale. In altre parole, la Nato dovrebbe mostrare i muscoli ma Roma dovrebbe mediare, riassume Floris visibilmente sorpreso dal dato. "Noi siamo il Paese del peacekeeping" sottolinea Pagnoncelli.


https://www.iltempo.it/attualita/2022/03/23/news/dimartedi-sondaggio-nando-pagnoncelli-guerra-russia-ucraina-putin-zelensky-sorpresa-giovanni-floris-30937376/








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