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Il desiderio dell'Ucraina di creare un'arma nucleare costituisce una grave minaccia per la Russia, ha detto il presidente Vladimir Putin. "Sono state fatte dichiarazioni dalle autorità di Kiev sulla loro intenzione di creare armi nucleari e sui mezzi per consegnarle. Questa era una minaccia reale. Già in un futuro prevedibile, con l'assistenza tecnica straniera, il regime filonazista di Kiev potrebbe mettere le mani su armi di distruzione di massa. E gli obiettivi di tali armi sarebbero naturalmente la Russia", ha detto Putin in un briefing dedicato all'economia mercoledì. "Una rete di decine di laboratori operava in Ucraina sotto la direzione e il sostegno finanziario del Pentagono. Vi sono stati condotti programmi biologici militari, compresi esperimenti con campioni di coronavirus, antrace, colera, peste suina africana e altre malattie mortali", ha detto Putin. "Ora stanno cercando di spazzare via le tracce di questi programmi segreti. Ma abbiamo tutte le ragioni per credere che nelle immediate vicinanze della Russia, in Ucraina, siano stati effettivamente creati componenti di armi biologiche", ha aggiunto Putin.

Putin ha suggerito che proprio come le preoccupazioni di Mosca sulle aspirazioni dell'Ucraina di unirsi alla NATO, i "ripetuti avvertimenti della Russia che un tale sviluppo degli eventi rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza della Russia sono stati respinti dall'Ucraina e dai loro protettori degli Stati Uniti e della NATO, e con disprezzo teatrale e cinico". "Così, tutte le possibilità diplomatiche sono state completamente esaurite. Siamo semplicemente rimasti senza opzioni per risolvere pacificamente i problemi che sono sorti senza colpa nostra. Siamo stati semplicemente costretti a lanciare l'operazione militare speciale", ha aggiunto Putin.

Putin ha ribadito che le truppe russe schierate in Ucraina non erano lì per "occupare" l'Ucraina. "Per quanto riguarda la tattica delle operazioni militari - che è stata sviluppata dal Ministero della Difesa russo e dallo Stato Maggiore - si è pienamente giustificata", ha detto. "I nostri ragazzi, soldati e ufficiali stanno dimostrando coraggio ed eroismo. Stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per evitare perdite tra la popolazione civile delle città ucraine", ha detto il presidente.

Putin ha rivelato che prima dell'operazione, attraverso vari canali di comunicazione, Mosca aveva comunicato a Kiev la proposta che l'Ucraina rimuovesse le sue forze dal Donbass. "Non volevano farlo. Questa era la loro decisione. Ma la realizzazione di ciò che sta avvenendo nel mondo reale sul terreno arriverà inevitabilmente", ha detto.

Il governo dell'Ucraina, ha detto Putin, stava pianificando una soluzione militare al conflitto nel Donbass, compresa la pulizia etnica della popolazione civile. "Un assalto in massa al Donbass, seguito dalla Crimea era solo una questione di tempo, e le nostre forze armate hanno frustrato questi piani". "Kiev non stava solo progettando di iniziare una guerra, per l'aggressione contro la Russia e il Donbass, ma la stava portando avanti. I tentativi di organizzare il sabotaggio e un terrorismo sotterraneo in Crimea non si sono fermati. Per tutti gli anni passati le operazioni militari sono continuate nel Donbass, compreso il bombardamento di insediamenti civili. Durante questo periodo sono morti quasi 14.000 civili, tra cui bambini. Il 14 marzo, come sapete, è stato effettuato un attacco missilistico nella città di Donetsk. Questo è stato un atto terroristico sanguinoso e sfacciato che ha causato la morte di oltre 20 persone. E tale bombardamento è continuato negli ultimi giorni", ha detto Putin.

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