Russia
12 marzo 2022

La Turchia non sanzionerà la Russia, nonostante le pressioni della NATO

Il segretario generale del blocco militare ha detto in precedenza che si aspettava che Ankara imponesse misure punitive a Mosca


La Turchia non imporrà sanzioni alla Russia, ma lavorerà invece per mantenere il dialogo con il Cremlino, ha riferito venerdì il canale televisivo turco TRT Haber, citando Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan. Il funzionario ha chiarito che Ankara non aveva intenzione di "imporre sanzioni alla Russia", aggiungendo che il governo turco era ansioso di "tenere aperto il canale della fiducia". Kalin ha anche sottolineato che la Turchia vorrebbe evitare ripercussioni negative sulla propria economia a seguito di misure punitive. Pur denunciando l'offensiva della Russia contro il suo vicino, la Turchia, a differenza della maggior parte degli altri paesi della NATO, ha smesso di imporre misure punitive alla Russia. Ankara invece sta cercando di mediare tra le due parti in guerra nella speranza di mediare un accordo di pace, o almeno un cessate il fuoco. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato venerdì ai media turchi che l'alleanza si aspetta che "tutti i nostri alleati impongano sanzioni" alla Russia e che ha "trasmesso la questione" al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante il loro incontro ad Antalya. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha incontrato giovedì ad Antalya anche il suo omologo ucraino, Dmitry Kuleba. Era la prima volta che i due diplomatici discutevano da quando la Russia aveva lanciato la sua offensiva militare contro l'Ucraina il 24 febbraio.

Sebbene i colloqui non abbiano prodotto risultati, venerdì 11 marzo il presidente russo Vladimir Putin ha osservato che ci sono stati "alcuni sviluppi positivi". I precedenti tre round di negoziati tra Ucraina e Russia si erano svolti in Bielorussia. Il presidente Erdogan ha presentato l'incontro Lavrov-Kuleba come una vittoria diplomatica di per sé, date le circostanze, in una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il capo di Stato turco ha anche ribadito che il ruolo di Ankara come mediatore tra Kiev e Mosca è stato importante per impedire che il conflitto armato si intensifichi ulteriormente. L'offensiva militare della Russia contro l'Ucraina ha visto gli Stati Uniti, il Canada, l'UE, il Giappone, l'Australia e molti altri paesi imporre a Mosca una serie di sanzioni volte a "paralizzare" l'economia russa. Le misure punitive hanno preso di mira, tra le altre cose, la banca centrale russa, così come diverse importanti banche commerciali, i media finanziati dallo stato – tra cui RT – e direttamente la leadership russa.

https://www.rt.com/news/551716-turkey-refuses-sanction-russia-nato-pressure/








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