L'ufficiale esecutivo della Food and Drug Administration (FDA), ente di controllo sui farmaci, rivela stretti legami tra l'agenzia e le aziende farmaceutiche: "Quasi un miliardo di dollari all'anno entra nel budget della FDA dalle persone che dobbiamo controllare".

Il funzionario esecutivo della FDA Chris Cole: “Le aziende farmaceutiche, le aziende alimentari, le aziende di vaccini. Si, ci pagano centinaia di milioni di dollari all'anno per assumere i revisori e indurli ad approvare i loro prodotti".

Cole sulle tasse della FDA: “Le tasse degli utenti approvate dal Congresso per la FDA. Fondamentalmente, addebitiamo all'industria milioni di dollari per assumere più revisori di farmaci e revisori di vaccini che accelereranno il processo di approvazione. Quindi, le aziende farmaceutiche guadagnano di più".

Cole: "Loro (quelli della FDA) attenuano l'impatto delle tariffe degli utenti sulle loro operazioni perché sanno che dipendono dalle compagnie farmaceutiche, dalle compagnie di vaccini e da queste altre società per il funzionamento della loro agenzia".

Cole sulla denuncia: "Non c'è un incentivo a parlare al governo, sorprendentemente. Penseresti che ci sarebbe, ma non c'è. È meglio semplicemente non dire nulla e ignorarlo".

Cole sulla rappresaglia nel governo: "Sarai escluso dall'ottenere altri lavori perché un altro ufficio non vorrà assumerti se hai parlato di qualcosa, giusto o sbagliato che sia. Non guardano a ciò di cui hai parlato. Semplicemente non sono disposti a tollerare chi crea problemi. Il governo vuole agitare le acque e loro non vogliono che le acque si agitino, questo è il problema che ho con loro. Quindi uno dei problemi che si crea con il governo è che a loro non piace che la gente faccia agitare le acque, nel bene o nel male, a tutti i costi. Vogliono assumere una persona sicura che possa fare il lavoro, ma non necessariamente, è un'ottima assunzione".

DICHIARAZIONE UFFICIALE FDA: "La persona presumibilmente nel video non lavora su questioni relative ai vaccini e non rappresenta il punto di vista della FDA né parla a nome dell'agenzia. Le tariffe pagate dagli utenti (Case farmaceutiche etc.) sono finanziamenti strumentali per la revisione indipendente che la FDA fa sui prodotti medicinali. Questo fa la differenza nella vita di tutti gli americani, senza compromettere l'impegno dell'agenzia riguardo l'integrità scientifica, la salute pubblica e gli standard normativi, la sicurezza del paziente e la trasparenza".

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WASHINGTON DC – Project Veritas ha pubblicato la seconda parte della sua serie di inchieste, questa sulla FDA mercoledì sera. Qui l'ufficiale esecutivo della FDA, Christopher Cole, ha parlato del funzionamento interno dell'agenzia, inclusi i conflitti di interesse della FDA, le spese eccessive e perché è difficile per quelli all'interno dell'agenzia parlare di tali abusi.

Nel filmato, Cole parla dell'impatto che le aziende farmaceutiche hanno sull'agenzia, incluso il processo di approvazione dei farmaci. “Molto tempo fa, il Congresso ha approvato le tariffe degli utenti per la FDA. Fondamentalmente, addebitiamo all'industria milioni di dollari per assumere più revisori di farmaci e revisori di vaccini, il che accelererà il processo di approvazione, in modo che facciano più soldi", dice Cole nel filmato della telecamera nascosta. Rivela quindi che la FDA attenua l'impatto che queste tasse dei cittadini hanno sulle operazioni dell'agenzia perché "dipendono dalle case farmaceutiche, dalle società di vaccini e da queste altre società per il funzionamento della loro agenzia". Il filmato incendiario, in cui Cole parla di come i soldi in più che la FDA porta "vengono messi in banca" da spendere in "tutto ciò che puoi, sia giusto o sbagliato", mostra anche Cole che discute dei motivi per cui è difficile per chiunque nel governo parlare di pratiche che considera "probabilmente eccessive". “Non credo che ci siano abbastanza persone che dicono che sono tipo, 'Senti, va bene, ma non è giusto. Quindi, non lo addebiteremo.' Non vuoi essere quella persona. Non avrai una lunga durata in agenzia se sarai sempre quella persona", ha detto Cole. “Non c'è un incentivo a parlare al governo, sorprendentemente. Penseresti che ci sarebbe, ma non c'è. È meglio semplicemente non dire nulla e ignorarlo. L'informatore, beh, sono statuti di informatori di alto profilo e tutto il resto, è piuttosto ridicolo", ha detto Cole prima di aggiungere "è meglio stare zitti e accettare". La pagina LinkedIn di Cole lo elenca come funzionario esecutivo all'interno delle Countermeasures Initiatives dell'agenzia, che svolge un ruolo fondamentale nel garantire che farmaci, vaccini e altre misure per contrastare malattie infettive e virus siano sicuri. Ha fatto queste rivelazioni davanti ad una telecamera nascosta di un giornalista sotto copertura di Project Veritas. Un portavoce della FDA ha rilasciato ieri una dichiarazione dicendo: "La persona presumibilmente nel video non lavora su questioni relative ai vaccini e non rappresenta il punto di vista della FDA". Questa affermazione sembra contraddire una telefonata rilasciata mercoledì pomeriggio da Project Veritas in cui Cole ha ribadito, durante la conversazione con il fondatore e CEO di Project Veritas, James O'Keefe, di essere "un manager in ufficio che aiuta a supervisionare l'approvazione dei vaccini COVID per l'emergenza.

Informazioni su Project Veritas

James O'Keefe ha fondato Project Veritas nel 2010 come impresa di giornalismo senza scopo di lucro per continuare il suo lavoro di reportage sotto copertura. Oggi, Project Veritas indaga erivela corruzione, disonestà, spreco, frode e altri comportamenti scorretti nelle istituzioni pubbliche e private per realizzare una società più etica e trasparente e impegnarsi in contenziosi per: proteggere, difendere persone e i diritti civili garantiti dalla legge, in particolare i diritti del Primo Emendamento, inclusa la promozione del libero scambio di idee in un mondo digitale; combattere e sconfiggere la censura di qualsiasi ideologia; promuovere una segnalazione veritiera; e difendere le questioni relative alla libertà di parola e di associazione, compreso il diritto all'anonimato.