Dopo l’appello di Monsignor Carlo Maria Viganò alle forze dell’ordine italiane si è mobilitato subito il cappellano militare nazionale cattolico.

Segno che le parole di Mons. Viganò fanno breccia.

La reazione sembra davvero scomposta, segno che la crisi attanaglia sempre di più questi ambienti.

Se prima ignoravano i discorsi di Mons. Viganò adesso reagiscono ai suoi appelli con rabbia minacciosa.

Ecco la risposta del cappellano militare riferita anche dalla Reuters.

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Il capo cappellano italiano condanna la richiesta di disobbedienza COVID da parte della polizia.

Il cappellano militare nazionale cattolico italiano ha reagito all’appello dell’arcivescovo negatore dei vaccini, accusandolo di incitamento all'insubordinazione tra le forze armate e la polizia per il loro ruolo nell'applicazione delle leggi COVID-19. Il cappellano nazionale, arcivescovo Santo Marciano, ha rilasciato lunedì sera 31 gennaio una dichiarazione a tutto il personale militare e delle forze dell'ordine, poche ore dopo che l'arcivescovo Carlo Maria Vigano aveva rilasciato una dichiarazione esortandoli a disobbedire agli ordini e a non essere "automi". Vigano, ex ambasciatore vaticano a Washington, si nasconde da più di tre anni da quando ha lanciato una bordata contro papa Francesco, chiedendo le sue dimissioni. È contrario ai vaccini e ha affermato che il virus è stato prodotto in un laboratorio come parte di un complotto globale per cancellare l'identità cristiana in Occidente.

I media cattolici di destra, i blog e i siti web che portano le sue dichiarazioni sono stati chiusi nelle piattaforme di social media come Facebook e Twitter per aver diffuso la disinformazione sul COVID.

“Vi hanno usato come automi”, ha detto Vigano nel suo appello ai militari e alla polizia. “Aspettandoti di mostrare obbedienza cieca e irrazionale a un potere che è sempre più autoritario, repressivo e tirannico”. Ha anche ribadito loro che dire "stavo eseguendo gli ordini" non sarebbe stato sufficiente, così come non era ai processi per crimini di guerra dei nazisti dopo la seconda guerra mondiale. Nella sua lettera di due pagine, Marciano ha condannato Vigano, che ha sostenuto le affermazioni secondo cui le ultime elezioni presidenziali statunitensi sono state fraudolente, per "le sue accese teorie del complotto". Ha detto che Viganò e altri antivaccinisti nella Chiesa stavano sfruttando la pandemia per "aver denigrato le campagne contro papa Francesco, creando agitazione e molta confusione". In un discorso del 10 gennaio, il papa ha condannato la disinformazione ideologica "infondata" sui vaccini COVID-19, sostenendo le campagne nazionali di immunizzazione e definendo l'assistenza sanitaria un obbligo morale. Nella sua lettera ai militari e alla polizia, Marciano ha detto: "Non lasciatevi confondere o scoraggiare nel portare avanti la vostra missione". Polizia e militari in Italia sono obbligati a vaccinarsi ed entrambi sono stati utilizzati per mantenere l'ordine nei siti di vaccinazione. L'esercito è stato utilizzato per somministrare i vaccini nelle aree rurali. La corte costituzionale italiana ha stabilito nel 2010 che l'istigazione alla disobbedienza alle leggi è punibile se danneggia l'ordine pubblico.