Djokovic ha venerato le reliquie di San Basilio al monastero di Ostrog dopo essere stato espulso dall'Australia a causa della sua posizione sulla vaccinazione COVID. Il tennista numero uno al mondo Novak Djokovic ha visitato il monastero di Ostrog della Chiesa ortodossa serba in Montenegro dopo che le autorità australiane lo hanno espulso dal paese perché non tollerano vedere un noto tennista nel paese che sostiene in totale libertà la vaccinazione volontaria, riferisce il Metropolita Littorale montenegrino sul suo sito web. Djokovic ha pregato e venerato le reliquie del fondatore del monastero, San Basilio di Ostrog, il Taumaturgo. Nel monastero, l'atleta ha parlato con il metropolita Joanikije del Montenegro. Ha discusso con il vescovo degli sviluppi dell'ultimo mese relativi al suo tentativo di partecipare al torneo del Grande Slam, agli Australian Open, della sua detenzione da parte delle autorità e dell'espulsione. “Dopo aver visitato i santuari del monastero, la comunicazione con il caro ospite è proseguita nella sala da pranzo del monastero, dove ha parlato degli ultimi eventi e delle tentazioni che Novak ha attraversato nell'ultimo mese. Il metropolita Joanikije ha espresso il desiderio che Novak torni sul campo di battaglia il prima possibile e faccia di nuovo ciò che ha glorificato non solo se stesso, ma anche il suo popolo e il suo paese”, riferisce la sede metropolita montenegrina-litorale. In segno di memoria orante, il gerarca della Chiesa serba ha donato a Djokovic l'icona di San Basilio di Ostrog, perché fosse il suo aiuto in tutte le sue vie. Novak Djokovic è arrivato in Australia all'inizio di gennaio 2022 per partecipare al torneo di tennis del Grande Slam. In aeroporto il tennista sarebbe stato trattenuto con un pretesto e poi detenuto in un albergo per migranti. Djokovic ha fatto appello al tribunale, che ha dichiarato illegale la detenzione e lo ha rilasciato. Lo sportivo ha trascorso diverse sessioni di allenamento al torneo, dopodiché il ministro dell'Immigrazione australiano, Alex Hawke, ha preso la decisione esclusiva di espellere l'atleta. Il funzionario era scontento del fatto che Djokovic non si fosse vaccinato contro il coronavirus e fosse stato autorizzato dal punto di vista medico a causa del fatto che era stato precedentemente malato di COVID-19. Spiegando la sua decisione, il ministro australiano ha affermato che “la continua presenza di Djokovic in Australia potrebbe portare a un aumento del sentimento anti-vaccinazione nella comunità australiana”.

Qui le foto di Djokovic in visita al Monastero