Russia
08 gennaio 2022

KAZAKISTAN: LO STRANO LEGAME TRA IL PROF JOSEPH MIFSUD DI RUSSIAGATE E ABLYAZOV DI KAZAK COLOR REVOLUTION.

ABLYAZOV è l'oligarca protetto dall'intelligence occidentale che da decenni cerca di destabilizzare il Kazakistan. ABLYAZOV, l'oligarca super corrotto e più volte condannato (ma sempre salvato e presentato come immacolato da Londra, New York, Parigi), è stato recentemente e improvvisamente riabilitato da diversi media di spicco, esattamente nel momento dell'esplosione in Kazakistan. E ora viene presentato come il leader della rivoluzione “democratica” contro il governo.

Mukhtar ABLYAZOV: Questo signore da la chiave di lettura di chi organizza la destabilizzazione? Nota che la moglie di Oblyazov è stata difesa strenuamente dall’allora presidente Napolitano quando fu presa con le mani nel sacco dopo essersi lussuosamente stabilità a Roma usando un passaporto falso della repubblica centroafricana. L’espulsione fu revocata dopo l’intervento extragiudiziale di Napolitano e Gentiloni.

Vedi tutti i link qui sotto:


Per quanto riguarda la strategia pan turca dell'Asia centrale (Great Turania) favorita dall'ex ambasciatore e attuale capo dell'MI-6, Richard Moore, vedere il collegamento The Moon of Alabama

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https://www.buzzfeednews.com/


https://libertyunyielding.com/


...Uno di quegli oligarchi, Mukhtar Ablyazov, era un cliente (per molte transazioni di società di comodo) di Stephan Roh, avvocato di Joseph Mifsud. (UrAsia è stata successivamente acquistata da Uranium One, prima dell'acquisizione di Uranium One da parte della Russia. )…”


https://www.intellinews.com/


Il banchiere latitante Ablyazov pretende di colmare il vuoto dell'opposizione in Kazakistan…”


https://www.stalkerzone.org/


Il seguente articolo del 13 Dicembre, 2020 avvertiva:   

A giudicare dalle discussioni sui social network, parte della società kazaka è emotivamente pronta per un massacro


https://www.stalkerzone.org/


. A giudicare dalle discussioni sui social network, dove spesso promettono "valigia -> stazione ferroviaria" [ovvero, se non ti piace come stanno le cose nel Paese, allora parti per la Russia – ndr], "un secondo Donbass" o " vendere tutti in Afghanistan”, parte della società kazaka è emotivamente pronta per un massacro. Secondo i "patrioti" nazionalisti, la minaccia di un grave conflitto interetnico in Kazakistan scomparirà solo quando il 99% dei russi lascerà la Repubblica. È proprio suscitando il sentimento di "supremazia nazionale" all'interno dei kazaki che vogliono fare coloro che vogliono un'esplosione.










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