Il grande scrittore francese Paul Bourget spiegava bene:

“Bisogna vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce col pensare come si è vissuto”.

Ricordo che molti ridevano davanti a tale affermazione. Oggi possiamo vedere la sua applicazione pratica nella stragrande maggioranza delle persone con la vaccinazione imposta surrettiziamente.

Abbiamo sentito dire nei mesi passati da tantissime persone:

“Non mi vaccinerò”, poi per condizionamenti di vario tipo invece si sono vaccinati.

Non sono stati coerenti col loro pensiero. Non hanno agito come pensavano. Non ne hanno avuto la forza.

Qui bisogna fare dei distinguo.

Molti, dal pensiero debole, hanno ceduto perché dovevano andare al ristorante, in discoteca o in altri luoghi di  evasione etc.

Altri hanno ceduto davanti ai ricatti familiari perché non erano convinti o fermi sul proprio pensiero.

Poi ci sono coloro che sono stati costretti sotto la minaccia del licenziamento etc.

Ci sono anche tanti altri casi dei quali non si conosce la reale motivazione del loro cambiamento.

In tutte queste situazioni possiamo vedere tante di queste persone che avendo ceduto hanno cambiato idea di 180 gradi.

Come diceva Bourget “Bisogna vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce col pensare come si è vissuto”.

Quindi per giustificare la propria azione o cedimento al vaccino hanno cambiato modo di pensare per giustificare la propria debolezza.

Tra tutti costoro ci sono molti che, con un atto di umiltà, hanno detto “ho sbagliato. Se tornassi indietro non lo rifarei”. Costoro pur avendo ceduto sono giustificati perché hanno umilmente riconosciuto di non essere stati coerenti.

Invece molti diventano feroci sostenitori del vaccino, dopo essere stati dei grandi oppositori, per aver ceduto davanti al tiranno, perché non tollerano la coerenza di chi non cede.

Ecco cosa avviene realmente a nostro modesto parere.

Gli psichiatri che lavorano sulla manipolazione di massa l’hanno studiata a tavolino.

L’Istituto Tavistock è stato maestro in questo.

Conoscete l'Istituto Tavistock? Situato nell'omonima cittadina in Inghilterra, è considerato come il massimo centro mondiale delle attività di controllo mentale e di ingegneria sociale. 

Questo organismo è stato creato per controllare il destino di tutto il pianeta e per cambiare la società contemporanea. Siamo veramente tutti in pericolo? Veniamo esposti ogni giorno agli oscuri meccanismi creati da un gruppo di psicologi, psichiatri e antropologi pagati dall'oligarchia internazionale che controlla il mondo per favorire i propri interessi. Dalla musica alla contro-insorgenza, dalla droga alla televisione.