Grande Reset
15 dicembre 2021 Cardinale Müller: ecco il progetto di Soros e Gates per instaurare il “controllo totale” della popolazione
Passate inizialmente sotto silenzio, incominciano a far rumore le dichiarazioni del cardinale Müller, ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, che in un’intervista ha apertamente accusato le elités mondialiste (Soros, Gates, Schwab) di voler instaurare un “controllo totale” approfittando del Covid. E dalla Germania ecco subito un’accusa che, anziché rispondere, tende a diffamare: quelle di Müller sarebbero teorie della cospirazione, anche in odore di antisemitismo, visto che Soros è di fede ebraica. *** Il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller ha accusato “l’élite finanziaria” – citando Soros, Gates e Schwab – di strumentalizzare la crisi del Covid-19 per stabilire “il controllo totale” delle popolazioni. L’ex vescovo di Ratisbona ha sparato a zero contro una certa “élite finanziaria”, che secondo lui sta approfittando della crisi del Covid-19 per “portare avanti la sua agenda”. “Le persone che siedono sul trono della loro ricchezza vedono un’opportunità per portare avanti il loro programma” ha detto il cardinale in uno stralcio di un’intervista (non ancora diffusa integralmente) pubblicata sui social il 6 dicembre dall’Institut Saint-Boniface, un sito tradizionale austriaco. Il settantenne cardinale ha detto che il Covid-19 ha seminato “caos” e “guai” non solo per la “mancanza di conoscenza” sulla trasmissibilità e pericolosità del virus stesso, ma anche per la volontà dei super ricchi di “cogliere un’opportunità per mettere in riga le persone”. Secondo lui, le élites finanziarie globali utilizzerebbero ora la pandemia e le misure restrittive adottate dai governi al fine di combattere la diffusione del virus per sottoporre le persone al “controllo totale” e istituire uno “stato di sorveglianza” globale. Tra i presunti promotori di questo progetto sono stati citati dal cardinale i miliardari Bill Gates e George Soros, nonché il presidente del Forum economico di Davos, Klaus Schwab. “Non ha niente a che vedere con la democrazia”, ha continuato il presule, per il quale le élites finanziarie vorrebbero creare un “uomo nuovo” che sia a loro “immagine e somiglianza”. Passate in un primo tempo relativamente inosservate nel mondo di lingua tedesca, le parole del cardinale sono state poi riprese dalla stampa e accusate di “cospirazione”. Interpellato dall’agenzia Dpa, il politologo tedesco Jan Rathje ha affermato che i commenti del cardinale non sono solo teoria della cospirazione, ma anche forse antisemitismo, essendo George Soros di fede ebraica. L’agenzia di stampa precisa che, contattato, il Vaticano non ha ancora rilasciato alcun commento. No comment anche dalla Conferenza episcopale tedesca, che ha semplicemente ribadito il suo appello alla vaccinazione. Raggiunto dalla Dpa, il cardinale ha confermato le sue affermazioni, respingendo la logica di classificare “automaticamente dalla parte sbagliata” coloro che criticano l'”élite finanziaria”. Müller ha colto l’occasione per criticare ancora una volta “l’influenza illegittima delle élites super ricche in vari paesi”. Prima di essere destituito dalle sue funzioni da papa Francesco, Gerhard Ludwig Müller è stato tra il 2012 e il 2017 prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, organo essenziale della Curia romana, la cui missione è “far conoscere e custodire la fede”.
Avvenire: Il cardinale Müller pubblica un "Manifesto della fede" senza citare il Papa >>>articolo originale online>>> ... |