Grande Reset
06 dicembre 2021 Il metaverso è la continuazione del Nuovo Mondo di Aldous Huxley (LifeSiteNews) - Il prossimo passo della rivoluzione informatica è il cosiddetto metaverso,
una potente piattaforma che va oltre qualsiasi cosa vista finora. Verrà
commercializzato come la prossima generazione di Internet, facilitando
intense esperienze e aprendo nuovi mercati. Alcuni temono che questo metaverso peggiori
le attuali dipendenze dai social media. Altri lo vedono come una
distrazione molto più dannosa, soprattutto per i giovani. Tuttavia, nessuno sembra considerare le implicazioni morali del progetto. Il metaverso danneggerà
le anime. Purtroppo, nessuno vede alcuna ragione per coinvolgere Dio e
la moralità in un'invenzione tecnologica apparentemente al di fuori del
regno privato della religione. Peggio ancora, il clero non mostra alcun
segno di riconoscere la questione. Essa non rientra nemmeno nel suo
radar. Tuttavia, il problema esiste. Il metaverso è
un attacco metafisico alla visione del mondo che ha la Chiesa. Cancella
la natura di un universo creato da Dio. Rende possibili atti immorali
che Lo offendono gravemente. Un processo di immaginazione e distruzione Il metaverso deve
essere compreso nel contesto di un processo di sforzo continuo della
modernità per mettere l'umanità, non Dio, al centro di tutte le cose. In
effetti, la modernità ha l'ossessione di immaginare nuovi mondi senza
Dio. L'Illuminismo introdusse modalità per estendere la realtà ai propri
limiti sviluppando nuove tecnologie, filosofie e stili di vita. I
tempi moderni hanno inaugurato la glorificazione dell'uomo. La società è
diventata un insieme di persone, quel "mucchio di sabbia fatto da
individui" di Hobbes, ognuno guidato dall'interesse personale e tenuto
in ordine da una forte norma di legge come si trova nel suo Leviatano. Così,
l'individualismo moderno è teso a distruggere le strutture esterne -
tradizione, costumi o corpi intermedi - che ostacolano l'interesse
personale, distruggendo molti meccanismi morali che facilitano la
pratica della virtù in comune. Inoltre, ha creato un ordine frenetico in
cui, messo l'uomo al centro di tutto, la religione è relegata ad essere
una questione privata. La postmodernità ha frantumato la società L'ordine
della modernità è stato frantumato dalla postmodernità inaugurata negli
anni '60, che ha proposto di liberare l'immaginazione e di rimuovere
tutti i vincoli morali. La postmodernità ha portato l'individualismo
all'estremo attraverso l'uso di nuove tecnologie, filosofie e stili di
vita. La società fu messa sottosopra dalle droghe psichedeliche, dalla
musica rock e dalla rivoluzione sessuale. Con
la stessa logica con cui la modernità idolatrava l'interesse personale,
l'individualista postmoderno fa del "diritto" all'autogratificazione
l'unico diritto assoluto - anche quando tale comportamento è
autodistruttivo. L'individualista postmoderno cerca di distruggere
quelle strutture interne - logica, identità o unità - che impediscono la
gratificazione istantanea. Le narrazioni "decostruite" della
postmodernità hanno isolato ancora di più gli individui e li hanno
spinti a creare le loro realtà al di fuori di Dio e della sua moralità. Tuttavia,
la modernità e la postmodernità erano ancora in qualche modo ancorate a
una realtà esterna a cui le persone non potevano sfuggire
completamente. C'erano limitazioni fisiche e ontologiche che tenevano
sotto controllo l'immaginazione. Un uomo poteva auto-identificarsi come
qualcosa che non era, ma il desiderio non alterava la realtà. Inoltre,
le sue immaginazioni non erano evidenti a tutti coloro che lo
circondavano. Una nuova fase di percezione della realtà L'introduzione del metaverso sta superando questo ostacolo per alterare la realtà. Fa parte di ciò che molti futurologi chiamano una Quarta Rivoluzione Industriale.
Seguendo le orme della modernità e della postmodernità, il prossimo
passo del processo è l'auto-immaginazione al di fuori della realtà. Gli
ostacoli che si frappongono sono il modo attuale di percepire la natura,
l'esistenza e l'essere. Questa
prossima ondata di innovazione tecnologica permetterà agli individui di
immergersi in un mondo creato da loro. Le persone diventeranno avatar,
cioè cyber-rappresentazioni di uomini, donne, animali o cose che
"vivono" nella cybersfera. Saranno capaci di essere ovunque
vogliano, che sia sulla luna, in cima agli edifici o "in una campagna
popolata da unicorni". Questa piattaforma può essere abitata da
extraterrestri, angeli, demoni, o qualsiasi cosa che segua le fantasie
coinvolte. La
gente farà cose sovrumane in cui gli atti sembreranno non avere
conseguenze. Anche se non cambierà ciò che esiste, si potrà alimentare
potentemente la menzogna che la propria immaginazione sia più reale
della realtà. Questa enorme
piattaforma virtuale è molto più di un'estensione di Internet, che
permette alle persone di guardare nel world wide web. Questa nuova tappa
"incarna Internet mettendo le persone al centro di esso". In questo
nuovo regno, l'immaginazione regna. Non è fantascienza Questo progetto non è più roba da fantascienza. Se ne parla nei media istituzionali come il Wall Street Journal.
Tutte le aziende di social media stanno inserendovi elementi. Mark
Zuckerberg ha appena rinominato Facebook, chiamandolo Meta. Investirà 10
miliardi di dollari e assumerà 10.000 nuovi dipendenti per costruire
questo nuovo mondo. "Il metaverso sarà
la più grande rivoluzione nelle piattaforme informatiche che il mondo
abbia mai visto, più grande della rivoluzione mobile, più grande della
rivoluzione web", dice Marc Whitten di Unity Software in un articolo
sul Wall Street Journal. Il Metaverso
propone un universo parallelo tridimensionale di realtà virtuale e
aumentata dove gli avatar digitali si incontreranno in numero
illimitato. Le persone saranno dotate di occhiali specializzati e
persino di un equipaggiamento tattile avanzato, che permetterà loro di
sentire e toccare cose remote in tempo reale, potendo mescolare il mondo
reale con quello immaginario. Daren
Tsui, amministratore delegato di Together Labs Inc. dice: "L'esperienza
avatar sarà così reale che difficilmente si potrà dire la differenza
tra un incontro virtuale e uno fisico. E l'esperienza virtuale sarà
migliore". Ci sono tre problemi principali con il metaverso.
Il primo è che incoraggia le persone a staccarsi dalla realtà creando
un mondo illusorio senza conseguenze o significato. Le persone sono
libere di sfidare la natura facendo cose impossibili, come camminare
sulla luna o guardare una partita di baseball dalla pedana del
lanciatore. Le cose più assurde diventano possibili in un mondo
immaginario slegato dalla realtà. Le
persone non sono più legate al tempo e possono viaggiare in quello che
immaginano sia il passato o il futuro. Anche la morte può essere
“superata” con avatar e algoritmi che ci riportano indietro quelli che
sembreranno essere parenti defunti o figure storiche con cui si può
conversare e interagire. Si è liberi di fare cose agli altri (che
possono o non possono esistere) o addirittura tagliarsi le proprie
braccia senza conseguenze. Ogni fantasia, anche la più macabra, può
diventare realtà nel metaverso. Si potranno aprire così spazi oscuri e sinistri che faciliteranno gli atti peccaminosi o le loro simulazioni. Un
mondo così isolato e scollegato dalla realtà e dalla natura delle cose
può alimentare le passioni sfrenate che rifiutano ogni freno morale. Uno
spazio come questo può passare rapidamente da Alice nel paese delle meraviglie a
manicomio. L'intemperanza frenetica dell'attuale Internet e dei social
media sta già causando problemi psicologici e sociali. Quanto più
esponenziale sarà la capacità del metaverso di sommergere le persone nelle loro frenesie e depressioni? Distruzione dell'identità La
seconda ragione per essere preoccupati del metaverso è che esso
equipara l'identità alla scelta. Il paradigma postmoderno permette già
ad una persona di auto-identificarsi come qualcos'altro. Tuttavia,
questa identificazione esiste solo nella mente della persona illusa. In
genere il mondo esterno può percepire l'illusione. Ciononostante, il metaverso cambia
questa percezione. La persona diventa il modello perfetto di ciò che
desidera e non può essere. Non deve necessariamente essere una persona,
ma può essere un animale, una pianta o una cosa. Non deve essere
necessariamente un singolo essere, ma una cacofonia di esseri senza
unità in questo mondo di fantasia. La menzogna di identificare sé stesso con la libertà si rende possibile con il metaverso.
Il filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre scrisse che "l'uomo è
libertà", il che renderebbe le persone essenzialmente senza limiti. Nel
suo libro L’essere e il nulla, Sartre disse che "la libertà non è altro che una scelta che crea per sé stessa le proprie possibilità". Il metaverso è
la realizzazione di questa idea distorta di libertà che si ribella alle
limitazioni contingenti della natura umana, potendo trasformare gli
individui negli dei delle loro fantasie. Demolizione della metafisica Tuttavia, l'aspetto più pericoloso del metaverso è la demolizione della visione metafisica della vita che conduce l'anima al Creatore. Tutti,
anche i bambini, di dedicano nella metafisica. La natura umana e
specialmente l'anima richiedono una comprensione razionale di sé e
dell'universo. Per ciò una definizione classica di metafisica è che essa
è un'indagine filosofica sui principi e le cause ultime. Impegnandosi
nella metafisica, gli individui cercano la natura delle cose che
esistono e le inseriscono in una visione coerente. Una
vera visione delle cose rende dolorosamente chiara la natura finita e
contingente di ogni essere umano. Eppure, attraverso la comprensione dei
disegni della Creazione, le persone vedono che lo scopo dell'esistenza
trascende le limitazioni fisiche e sociali, perseguendo un cammino verso
il Creatore come riflesso nella natura. Questo processo conferisce
significato e scopo alla vita, mentre le anime si sforzano di
raggiungere il loro fine ultimo in Dio. La rivoluzione del transumanesimo Le filosofie all’origine del metaverso sono
contrarie a questa visione metafisica classica. Non c'è alcun tentativo
di comprendere la natura delle cose, ma solo avere l'esperienza
illimitata di eventi casuali. Questa nozione "transumana" del mondo
intende l'umanità come un processo in costante evoluzione. L'ingegnere
del "Grande Reset" Klaus Schwab descrive questa fase successiva come l’imminente "fusione dei mondi digitale, biologico e fisico". L'idea del metaverso è coerente con la visione dell'autore di bestseller del New York Times Yuval
Noah Harari, che scrive frequentemente su questi argomenti immaginando
esplicitamente un futuro senza anima né libero arbitrio, senza un sé
stesso unificato e senza Dio. Il suo è un mondo algoritmico di
esperienze casuali dove si è ciò qualunque cosa si diventi. Sostiene che
non ci sono religioni ma solo potenti finzioni, proprio come il metaverso, in cui le persone "creeranno interi mondi virtuali completi di inferni e paradisi". L'autore
non è il solo a credere in questo futuro agghiacciante. Parla per una
classe progressista di scienziati, uomini d'affari e studiosi di Big
Data e di Silicon Valley, che si sono tutti dati il compito di cambiare
la natura umana e la realtà attraverso artifici come il metaverso e che non fanno mistero del loro rifiuto della creazione divina e del suo ordine morale. È necessario il rifiuto Queste sono preoccupazioni urgenti di fronte al metaverso in
arrivo. Certo, non tutte le sue applicazioni conterranno la dose
completa di questi piani distruttivi per l'umanità. Tuttavia, la
direzione generale sta portando ad un arrogante nuovo mondo senza Dio.
Tali conclusioni non provengono da teorie della cospirazione, ma sono
apertamente rivelate dai promotori del metaverso. Quindi, il metaverso deve
essere respinto perché la sua visione del mondo è contraria a quella
della Chiesa. È afflittivo che qualcosa di tanto grande possa apparire
all'orizzonte e che i pastori di anime abbiano così poco da dire al
riguardo. Nella società senza Dio di oggi, l'apostasia dalla pratica
della Fede è causata molto più da invenzioni tecnologiche come queste
che da astratte dispute teologiche. Preoccupa
ugualmente che non si vuole vedere dove questo porterà. La storia
mostra che quando si da libero sfogo alle passioni, alla fine si finisce
nella disperazione nichilista. L'esperienza eccessivamente intemperante
del piacere cagionato dal metaverso alla fine potrebbe
eventualmente richiedere le più intense sensazioni di dolore
esistenzialista. Così, il processo di decadenza della modernità farà il
suo corso completo: dall'interesse egocentrico all'auto-gratificazione,
all'auto-immaginazione, all'auto-annientamento. Infatti,
sarà un mondo dominato da illusioni, assurdità e negazione dell'essere,
dove significato e scopo sono cancellati e bizzarre regole della
fantasia vengono denominate con un altrettanto bizzarro nome. In tale
modo, i visionari secolarizzati del metaverso stanno progettando un inferno virtuale sulla terra. John HorvatJohn Horvat II è uno studioso, ricercatore, educatore, oratore internazionale e autore del libro ‘Ritorno all'Ordine’, nonché autore di centinaia di articoli pubblicati. Vive a Spring Grove, Pennsylvania. ___________________________ *Metaverso (in inglese Metaverse)
è (…) una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è
rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. (…) Su
questa piattaforma ogni persona può realizzare in 3D ciò che
desidera, negozi, uffici, nightclub e altro, il tutto potenzialmente
visitabile dagli utenti (fonte: wikipedia) Fonte: LifeSitNews, 17 Novembre 2021. >>>articolo originale online>>> ... |