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Super
Green Pass: il regalo di Natale del governo
Milano, 25 novembre 2021
COMUNICATO
Come al solito preannunciato da roboanti squilli di trombe,
salotti televisivi compiacenti e collegamenti dall’estero per
creare la sensazione di accerchiamento in Italia rispetto ad un
paventato incremento dei casi, ancora una volta il nostro governo
mette in scena la rappresentazione tragicomica dell’ennesimo
decreto legge ad efficacia differita.
I presupposti di necessità e di urgenza, che una volta erano
necessari criteri per fondare un intervento governativo di tale
specie, sono solo il ricordo di una compagine parlamentare che non
esiste più, ma è ormai assuefatta al giochetto della continua
prosecuzione di una menzogna volta a giustificare uno stato di
emergenza altrettanto inesistente.
Le terribili parole di un primo ministro, che avallano senza
ostacoli tale sceneggiata volta a consolidare una nuova normalità
spacciata per conquista, alimentano pure la divisione tra chi accetta
la narrazione – che quindi avrebbe diritto alla nuova normalità /
libertà – e chi semplicemente esercita il proprio diritto
all’autodeterminazione, secondo i principi di prudenza e cautela.
I primi sono i buoni che possono godere anche del nuovo
Natale concesso dal potere; gli altri, costretti da
restrizioni sempre più illogiche ed infondate, i cattivi da
riconquistare entro il prossimo Natale.
Così manifestando apertamente il vero progetto di sradicamento
progressivo dell’umano e del sociale avanzante e indotto.
L’abuso e la violazione dei principi dell’ordinamento
democratico, ormai diventata prassi, chiarisce sempre più la svolta
totalitaria verso una forma istituzionale non concepibile nel nostro
sistema. Tale direzione è talmente evidente che forse per vergogna i
veri giuristi tacciono.
L’unico obiettivo è alimentare in modo subdolo lo stato di
paura, affinché i più deboli corrano a vaccinarsi per scaricare un
passaporto totalitario regalato dal potere, con l’effetto di
ridurre le proprie libertà a gentili concessioni e di accettare
l’inoculazione di un siero genico sperimentale come un obbligo
inevitabile.
A tutti suggeriamo di non lasciarsi prendere dal panico
prestandosi così al gioco di chi tira le fila del discorso e di non
cedere al ricatto morale e giuridicamente infondato di questa
situazione. Invitiamo quindi a continuare a resistere e ad attendere
l’effettiva data di inizio di un obbrobrio, che rende già di per
sé grottesco questo ennesimo intervento legislativo, ricorrendo ad
un eventuale aiuto legale per individuare in ogni caso specifico le
opportune strategie per evitare di ridursi a cavie di uno Stato
ingordo e privo di alcuna dignità.
Iustitia in Veritate