Milano, 12 novembre 2021
COMUNICATO
Il vergognoso attacco di questi ultimi giorni a sacerdoti ed esponenti della Chiesa cattolica, per giustificare l’ulteriore aggressione ai diritti non solo dei cattolici ma di tutti i cittadini, limitandone la libertà di espressione e di manifestare contro un sistema di potere ormai sempre più manifesto, ci costringe a condannare e ad esprimere piena solidarietà a chi sta subendo una vile narrazione di menzogna che diventa sempre più ossessiva e violenta.
Anche Iustitia in Veritate e Italia Cristiana sono state indicate come ambiti in cui si alimenterebbe la diffusione di giudizi contro un’asserita scienza e interventi sanitari che pretendono ormai di azzerare la capacità critica imponendosi su ogni altra modalità di cura dalle infezioni da Covid-19.
Il tutto avallato nella cornice di studi televisivi, dove personaggi senza alcun titolo e soprattutto senza alcun contraddittorio, hanno dato spazio ad affermazioni infamanti e menzognere contro la Chiesa cattolica e i suoi fedeli, e contro la ragione di tutti coloro che semplicemente esprimono dubbi sulla pervasiva campagna mediatica nell’unico senso di costringere ad un obbligo vaccinale che non può legittimamente imporsi.
Da ultimo, ancora più vergognoso, l’aver collegato delle semplici espressioni di critica, che in uno Stato democratico verrebbero confinate nello spazio di dibattito, ad un esito di minaccia nei confronti addirittura del Natale.
Tanto accanimento astioso a media unificati e il ricorso a patetici raggiri come quello di spacciarsi per fedeli in preda a dubbi di coscienza per filmare di nascosto durante la celebrazione della Messa e persino in una abitazione privata, all’insaputa dei proprietari, induce a interrogarsi se non ci sia un’unica regia dietro queste abominevoli iniziative.
Stiamo seguendo gli sviluppi di questi attacchi, semplicemente squallidi e totalmente infondati, a cominciare dal millantare l’esistenza di una rete clandestina, per valutare eventuali estremi di violazione della legge, anche alla luce delle segnalazioni di evidenti falsità ricevute dai diretti interessati.
Nell’affannoso tentativo di scovare argomenti contro i sacerdoti che agiscono conformemente al Magistero della Chiesa anche quando questo collide con l’ideologia propalata dal mainstream, l’ultimo affondo del settimanale scandalistico probabilmente in cerca di lettori e in penuria di notizie, riguarda un parroco che ha celebrato una messa di ringraziamento per la mancata approvazione del ddl Zan.
Il commento di questo novello corriere della sacrestia è un predicozzo noiosissimo e lamentoso, che cela un goffo intento di istigazione all’odio.
Tali fatti, che esprimono l’ansia grottesca della volontà di perseverare nella narrazione menzognera di quanto sta accadendo da quasi due anni in Italia, contro ogni ragionevole evidenza, sono risibili e meritano il nostro compatimento, prima ancora della nostra indignazione.
Iustitia in Veritate
Italia Cristiana