Il Quebec ha deciso di non imporre l’obbligo di vaccini a insegnanti e personale di scuole e università.

L'annuncio è arrivato appena il giorno dopo che anche un consiglio scolastico dell'Ontario ha abbandonato l’obbligo sui vaccini e un altro ne ha esteso la scadenza.

La decisione è stata annunciata dal Ministero della Salute e dei Servizi Sociali del Quebec (MSSS) mercoledì 27 ottobre. Il MSSS ha detto che la decisione è basata su una raccomandazione del Dipartimento della Salute Pubblica e su tre osservazioni: il miglioramento della situazione epidemiologica in Quebec, il fatto che i bambini sono i meno colpiti dalla malattia e il fatto che i plessi scolastici sono facilmente controllabili.

“Le conseguenze della COVID-19 tra i bambini sono meno gravi e i cluster scolastici sono ben gestiti”, ha scritto il MSSS in un comunicato stampa di mercoledì mattina.

Il comunicato ha anche invocato gli alti tassi di vaccinazione tra gli studenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni, così come tra gli insegnanti e il personale scolastico.

Il 91% degli insegnanti e del personale delle scuole materne, primarie e secondarie, sia nelle scuole pubbliche che private, ha ricevuto almeno una dose del vaccino COVID, e l'89% ha ricevuto due dosi.

Per quanto riguarda le università, il 92% del personale si dice “adeguatamente protetto”.

Il MSSS ha anche ricordato che diverse misure, tra cui test rapidi regolari della COVID, sono state messe in atto nelle scuole dall'inizio della pandemia per “controllare efficacemente i plessi scolastici” e "chiudere le classi" quando necessario.

La decisione è stata accolta con favore dalla Fédération autonome de l'enseignement (FAE), un raggruppamento di nove sindacati di insegnanti con più di 50.000 membri.

“È una decisione saggia”, ha detto Sylvain Malette, presidente della FAE.

“Imporre la vaccinazione agli insegnanti e al personale scolastico non era giustificabile e avrebbe causato un sacco di drammi all'interno di un sistema scolastico che è già stato duramente colpito dalla pandemia”, ha aggiunto.

Malette si è anche rallegrato del fatto che la decisione ha finalmente messo fine a un dibattito che stava creando “molta instabilità all'interno del sistema educativo”.

Éric Gingras, capo della centrale dei sindacati del Quebec (che include la FAE), ha detto che è stata “la decisione giusta”.

“Avremmo davvero potuto permetterci il lusso di lasciare andare via le persone con la carenza di personale che stiamo già vivendo”?, ha sostenuto.

Il ministro dell'Educazione del Quebec Jean-François Roberge ha detto di sentirsi a suo agio con la decisione.

“Quello che mi rassicura è che se il Dipartimento della Salute Pubblica ha preso questa decisione, significa che finalmente vediamo le cifre giuste e che la pandemia è più sotto controllo”, ha detto.

Ha anche affermato che la raccomandazione manda “un messaggio che le nostre scuole sono sicure”.

La decisione è arrivata solo un giorno dopo che un consiglio scolastico in Ontario ha abbandonato il suo mandato per il vaccino e un altro ha esteso la sua scadenza.

Martedì, il portavoce dell'Hamilton-Wentworth District School Board (HWDSB) Shawn McKillop ha annunciato che il consiglio ha rimosso il requisito che tutti i dipendenti siano “completamente vaccinati” contro il COVID-19 entro il 30 novembre, e il Toronto District School Board (TDSB) ha posticipato la scadenza del loro mandato alla fine di novembre.

Anche se gli insegnanti e il personale scolastico non vaccinati in Quebec potranno ora continuare a lavorare senza doversi rimboccare le maniche, il MSSS continua a “raccomandare vivamente” la vaccinazione contro il COVID-19 e ha iniziato una campagna di vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni, nonostante i dati abbiano dimostrato che il rischio posto dal COVID per i bambini piccoli è minimo, e gli esperti hanno avvertito di potenziali gravi effetti collaterali dei vaccini mRNA, in particolare tra i giovani e i bambini.