Covidismo = Nuova religione
08 ottobre 2021 Prof. Meluzzi sospeso dall’Ordine dei medici: “Ho scelto scientemente di non vaccinarmi” Riprendiamo da Sputnik il seguente articolo di Eliseo Bertolasi Il
prof. Alessandro Meluzzi, psichiatra, psicoterapeuta e criminologo, è
stato sospeso dall’Ordine dei medici di Torino per non essersi
sottoposto al vaccino anti-Covid. Il prof. Meluzzi aveva già dichiarato
che il vaccino in realtà sarebbe “un siero genetico sperimentale di cui
non conosciamo gli effetti” e che “la pandemia è un pretesto per
rimporre il nuovo ordine mondiale”. Pertanto, mostrando piena coerenza con le posizioni espresse, decidere di non vaccinarsi è stato un passo scontato; come riportato su Adnkronos:
“Ho fatto una scelta consapevole, quella di non vaccinarmi. Credo che
l’Ordine, a cui sono iscritto da 41anni, abbia fatto quello che doveva
fare sulla base delle normative vigenti”. Fattori come: curriculum, esperienza pluriennale, professionalità,
specialità e competenze di altissimo livello paiono ormai passati in
secondo piano. Di fatto, in Italia, in base alla normativa vigente, un
medico può continuare ad esercitare la sua professione solo se si
sottopone alla vaccinazione anti-Covid. Contattato da Sputnik Italia, il professor Meluzzi ha ulteriormente commentato il suo provvedimento di sospensione: —
È un provvedimento previsto, in un qualche modo anche scontato, nel
senso che le normative dicono che i medici che non si vaccinano devono
essere sospesi dai contatti diretti coi pazienti. Io ho scelto
scientemente di non vaccinarmi, ritenendo di non poter esprimere un
consenso informato rispetto a una terapia con degli esiti imprevedibili,
almeno per il mio caso. Quindi non essendo andato a farmi fare falsi
vaccini, o a cercare ipotetiche esenzioni, ho accettato questo tipo di
provvedimento con una logica socratica, cioè: le norme della 'polis' si
rispettano ad ogni costo, anche se sono scomode. — Si presume ci saranno altri medici nelle stesse condizioni di allontanamento dal lavoro. — Si, soltanto a Torino ce ne sono 204. — Ma
chi sostituirà tali assenze, soprattutto davanti a competenze
specialistiche di elevata professionalità e difficilmente sostituibili? — Ci penseranno Draghi e Speranza, coloro che hanno fatto questa norma. — E
per i medici di famiglia sospesi? Ci saranno pazienti che non
troveranno più in ambulatorio il proprio medico col quale c’è un
rapporto di conoscenza e di fiducia maturato negli anni. — Porteranno medici dalla Tunisia, dall’Iran, da Cuba.. Vedremo! Importeremo un po’ di medici. Un danno ai pazienti— Tutto ciò non andrà a scapito dei pazienti? —
Non c’è ombra di dubbio! Come moltissime altre cose che stanno
accadendo. Pensiamo a quelli che hanno perso l’oncologo, il chirurgo che
doveva operare; a tutti quelli che hanno perso medici di fiducia, di
grande competenza, di grande esperienza, che purtroppo escono di scena. C’è la logica di obbligare i medici al vaccino. È la logica che riguarda anche tutto il resto, come il green pass. È una logica assoluta e totale, alla quale viene sacrificata ogni altra logica. D’altra
parte, è anche un problema di onestà, se io fossi andato raccattando
uno straccio di dichiarazione d’incompatibilità di salute nei confronti
del vaccino non è che sarei stato meno contagioso, come se "non
vaccinato". Anche i vaccinati possono trasmettere questo virus. Quindi,
questa idea che il medico se “non vaccinato” è un “untore” è una teoria
quantomeno bizzarra. — Poco tempo fa Lei ha affermato che Le hanno proposto un vaccino falso e lo ha rifiutato. — Tre
miei pazienti mi confessarono di averlo fatto e confidenzialmente mi
chiesero se anch’io fossi interessato a farlo. Non l’ho fatto perché non
volevo sporcare il mio karma. >>>articolo originale online>>> ... |