Mons. Viganò
09 maggio 2021 Il discorso dell'arcivescovo Vigano alla conferenza "La verità trionfa sulla paura", 6-9 maggio 2021 Il discorso dell'arcivescovo Vigano alla conferenza "La verità trionfa sulla paura", 6-9 maggio 2021
Quello che abbiamo imparato finora sulla pseudo-pandemia ci dà il quadro di una realtà inquietante e di un complotto criminale ancora più inquietante covato da menti fuorviate. Questa realtà, però, non viene presa in considerazione da chi, ipnotizzato dall'indottrinamento mediatico, si ostina a considerare una grave influenza stagionale come una piaga pandemica, le cure note come inefficaci, e i cosiddetti vaccini che sono dichiaratamente inutili e dannosi, tutt’altro che miracolosi.
La reputazione delle aziende farmaceutiche Sappiamo che i colossi farmaceutici - Astra Zeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson - non solo non hanno seguito i normali protocolli per i test sperimentali per lo sviluppo dei vaccini, ma hanno una lunga storia di condanne per aver precedentemente causato gravi danni alla popolazione, distribuendo vaccini che hanno dimostrato di causare malattie invalidanti.
Conflitto di interessi Sappiamo quali macroscopici conflitti di interesse esistono tra le aziende farmaceutiche e gli organi preposti al loro controllo: in molti casi i dipendenti di queste aziende sono passati per gli enti che devono approvare e autorizzare l'uso dei farmaci, ed è difficile immaginare che loro - che spesso continuano ad avere legami professionali con Big Pharma - avrebbero la libertà di fare una valutazione giusta e prudente. Infatti, abbiamo appena visto recentemente con il caso di Astra Zeneca in Europa che l'ovvia nocività del cosiddetto vaccino - che ha portato alcune Nazioni a sospenderne la distribuzione - non è considerata una ragione sufficiente dall'EMA (European Medicines Agency) vietarne l'uso. Le recenti scoperte sugli effetti collaterali gravi sono state progettate per escludere la maggior parte dei casi e soprattutto per ignorare deliberatamente la relazione causale tra l'inoculazione del vaccino e i suoi effetti collaterali a breve o lungo termine.
Immunità per effetti collaterali Sappiamo che, a dispetto di ogni principio legale e della tutela della popolazione, le case farmaceutiche hanno chiesto la totale immunità per i danni che possono derivare ai pazienti, ai quali viene chiesto di firmare un modulo di liberatoria insieme al loro consenso informato. Così, insieme agli scandalosi profitti della vendita dei vaccini, le multinazionali farmaceutiche garantiscono la propria impunità per un'operazione criminale, condotta con la complicità di istituzioni e governi internazionali.
Segretezza sulle clausole contrattuali
Sappiamo che i termini contrattuali degli accordi presi dalle Nazioni e dall'Unione Europea con queste case farmaceutiche sono inaccessibili e segreti: nemmeno ai parlamentari e ai rappresentanti politici è permesso vedere le clausole che dovevano approvare all'interno di una scatola sigillata. E sappiamo che le stesse case farmaceutiche non solo non si assumono alcuna responsabilità per gli effetti collaterali, ma dichiarano anche di non garantire nemmeno la loro efficacia nel fornire l'immunità dal virus.
L'origine cinese del virus Sappiamo che il virus SARS-CoV-2 è stato con ogni probabilità prodotto in laboratorio, con la complicità della dittatura cinese. Poiché la Cina è uno dei principali finanziatori dell'OMS, dopo la Bill & Melinda Gates Foundation, è stata in grado di impedire qualsiasi indagine sull'origine del virus o sulle prime fasi della sua diffusione.
Complicità del personale sanitario Sappiamo che ogni Nazione, salvo pochissime eccezioni, ha subito adottato i protocolli sanitari più assurdi provenienti dall'OMS, a cominciare dalla malaugurata decisione di non curare i malati all'esordio dei primi sintomi, e di sottoporli a ventilazione profonda una volta che la sindrome influenzale è degenerata in polmonite bilaterale acuta. E questo è avvenuto con l'esecrabile complicità del personale sanitario - dai medici al personale ospedaliero - provocando migliaia di morti non per Covid, come ci dicono i media mainstream, ma per cure scorrette.
Delegittimazione e boicottaggio dei trattamenti disponibili Conosciamo anche la furiosa campagna contro l'efficacia delle cure già esistenti, dall'uso del plasma iperimmune all'uso di farmaci che molti medici, pur violando le norme sanitarie che sono state imposte in questi mesi, hanno ritenuto doveroso somministrare ai propri pazienti, con successo. E non è difficile capire che il basso costo dei trattamenti, il fatto che molti di essi non siano soggetti a brevetto, e soprattutto la loro immediata efficacia nella cura rappresentano per le aziende farmaceutiche e i loro complici un motivo più che sufficiente per opporsi e screditarle, fino al punto di vietarne l'uso.
Un progetto pianificato da anni Sappiamo che per condurre questa operazione criminale - poiché bisogna parlare di un crimine contro Dio e contro l'umanità, non di un mero destino sfortunato - erano necessari anni di pianificazione, condotta in modo sistematico, al fine di indebolire i piani pandemici nazionali, ridurre drasticamente il numero di posti letto negli ospedali e nelle unità di terapia intensiva, creare una massa di dipendenti ciechi, sordi e muti, non più medici, che hanno anteposto la propria sicurezza sul posto di lavoro al proprio dovere di curare i malati. Il giuramento di Ippocrate è stato violato in nome del profitto per le aziende farmaceutiche e per il perseguimento di un progetto di ingegneria sociale.
Coinvolgimento del sistema sanitario Sappiamo che per ottenere la complicità di medici e scienziati, non solo si è fatto ricorso al sistema di corruzione e conflitti di interessi che esiste da decenni, ma anche alla distribuzione di premi e bonus in denaro. Per fare un esempio, in Italia un medico specialista riceve 60 euro l'ora per somministrare i vaccini nei centri vaccinali; i medici generici ricevono incentivi per ogni paziente che hanno vaccinato; un posto letto in terapia intensiva viene pagato circa 3000 euro al giorno dal Servizio Sanitario Nazionale. È evidente che né i medici di base, né il personale ospedaliero, né le agenzie sanitarie regionali hanno alcun interesse a privarsi di ingenti entrate, dopo che la sanità pubblica è stata demolita nell'ultimo decennio in nome dei tagli, contro gli sprechi, imposti dall'Unione Europea. Per dare un'idea, l'Italia ha ricevuto 72 inviti da Bruxelles per chiudere tutti i piccoli ospedali che oggi, con il pretesto della pandemia, sono stati riaperti e finanziati con fondi che l'UE stanzia in prestito con vincoli e condizionalità che in altri momenti sarebbero sono stati giudicati inaccettabili. Eppure questi ospedali hanno funzionato bene, consentendo di offrire un servizio capillare ai cittadini, e sono stati in grado di evitare la diffusione della malattia.
Il ruolo fondamentale dei media Sappiamo che le Nazioni hanno concesso finanziamenti ai media, come contributo all'informazione sul Covid. In Italia il Governo di Giuseppe Conte ha stanziato ingenti somme affinché il sistema informativo nazionale desse una versione allineata della pandemia, e censurava ogni voce di dissenso. La diffusione dei dati sulle infezioni e sui decessi è stata grossolanamente manipolata, suggerendo che ogni persona con un risultato positivo al test dovrebbe essere considerata malata, anche se gli asintomatici non sono contagiosi - per l'ammissione stessa dell'OMS e degli organismi analoghi negli Stati Uniti, Canada, Australia, ecc. E accanto a questi finanziamenti governativi, in molti casi il conflitto di interessi con le case farmaceutiche hanno saputo interferire anche con le scelte di emittenti e testate giornalistiche, da un lato perché BigPharma rappresenta uno dei principali acquirenti di spazi pubblicitari, e dall'altro perché è presente nei consigli di amministrazione delle società di informazione. Difficile credere che il direttore di un quotidiano, anche se persuaso che la pandemia sia una frode, oserebbe andare contro l'amministratore delegato o privare il giornale dei profitti pubblicitari di Pfizer o Johnson & Johnson.
Responsabilità sui social media Sappiamo che oltre alla complicità dei media, la macchina infernale dei social, da Facebook a Twitter, da Google a YouTube, ha mobilitato una sfacciata e scandalosa operazione di censura, al punto da cancellare i profili di eminenti e affermati scienziati, giornalisti, per il solo motivo che non hanno obbedito ai diktat della narrazione sul Covid. Anche in questo caso, non sorprende scoprire i rapporti economici e di parentela esistenti tra queste colossali multinazionali, che nel tempo sono diventate proprietarie dell'informazione e arbitri di chi ha diritto alla libertà di parola e chi no.
Cui prodest? - A chi giova? Sappiamo anche chi sono i principali beneficiari della pandemia, in termini economici: gli usurai delle banche, che hanno il potere di tenere a galla le aziende ideologicamente allineate, e allo stesso tempo di far fallire le piccole imprese se sono un fastidioso ostacolo l'istituzione del Nuovo Ordine Mondiale. Queste piccole imprese, diffuse soprattutto nel Vecchio Continente e soprattutto in Italia, costituiscono il tessuto sociale e l'identità economica di molte nazioni. La loro capillare diffusione disturba le multinazionali della grande distribuzione, da Amazon a JustEat, che durante il periodo di lockdown hanno aumentato in modo scandaloso i loro profitti, a discapito delle normali attività commerciali, perché quel libro che avevamo l'abitudine di acquistare in libreria all'angolo deve ora essere ordinato online, insieme al pranzo, al toner per la stampante e al detersivo per lavastoviglie. Questa “nuova economia” si è imposta con prepotenza in poche settimane lo scorso anno, grazie alla contestuale chiusura dei negozi e agli ordinamenti casalinghi imposti ai cittadini.
Formazione scolastica Sappiamo che la necessità di indottrinare le giovani generazioni non poteva escludere da questo progetto l'istruzione scolastica e universitaria, che oggi avviene attraverso la “formazione a distanza” con gravissime conseguenze psicologiche per bambini e ragazzi. Questa operazione oggi pone le basi per garantire che un giorno l'insegnamento offerto via Internet possa essere unificato, decidendo quali insegnanti sono autorizzati a dare lezioni e cosa dovrebbero dire, e non sarò sorpreso se presto questa forma di educazione allineata includerà presto un numero sempre più piccolo di insegnanti: un solo professore di storia per tutti gli studenti di una nazione, con un programma strettamente definito e controllato. Non è una realtà lontana, quando ogni studente è obbligato a connettersi online e non può più utilizzare un insegnante della propria scuola, che è stato costretto al pensionamento o rimosso dall'insegnamento perché non ottempera agli ordini del potere. Né possiamo sorprenderci se i nuovi insegnanti sono ologrammi che elaborano algoritmi o disturbanti intelligenze artificiali che indottrinano milioni di giovani alla teoria del genere, alla dottrina LGBT e a tutte le aberrazioni morali che abbiamo previsto negli ultimi anni.
I promotori della pandemia Sappiamo chi sono i teorici della pandemia come l'Instrumentum Regni, da Bill Gates a George Soros, in una rete di complicità di interessi così vasta e organizzata che ogni misura di opposizione è praticamente impossibile. Insieme a loro, troviamo il repertorio più inquietante delle cosiddette organizzazioni filantropiche e lobby di potere, come il Forum economico mondiale con Klaus Schwab, l'OMS e tutte le sue sezioni nazionali, la Commissione trilaterale, il gruppo Bilderberg, il Consiglio per Capitalismo inclusivo guidato da Lady Lynn Forester de Rothschild sotto la direzione spirituale di Bergoglio e, più in generale, la falange di multinazionali, banche e gruppi di potere che appartengono a questa cupola di cospiratori. Non stupitevi se, in perfetta coerenza con i loro piani, si mobilitano anche le sette e i movimenti satanisti mondiali, a cominciare dalla Chiesa di Satana che esalta l'aborto come rito propiziatorio alla fine della pandemia, esattamente come Big Pharma richiede gli pseudo-vaccini prodotto con feti abortiti.
Sottomissione della Gerarchia cattolica Sappiamo infine - e questo è sicuramente l'aspetto più sconvolgente - che parte della gerarchia cattolica è presente anche in questo piano, che in Jorge Mario Bergoglio trova un predicatore obbediente della narrativa pandemica e il principale sponsor dei vaccini, che ha non ha esitato a definirli come “un dovere morale”, nonostante le gravissime preoccupazioni etiche e religiose che sollevano. Bergoglio arrivò addirittura a farsi intervistare dal vaticanista Domenico Agasso, in una conversazione contenuta in un libro intitolato Dio e il mondo che verrà, per raccomandare alle masse la somministrazione del siero genetico e per fornire un autorevole e sfortunato avallo. dell'ideologia del globalismo. E da marzo 2020 la Santa Sede si è dimostrata perfettamente allineata al piano globalista ordinando la chiusura delle chiese e la sospensione della celebrazione e l’amministrazione dei Sacramenti. Se ciò non fosse realmente accaduto, e invece si fosse verificata una forte condanna di questo progetto antiumano e anticristico, i più alti livelli della Chiesa avrebbero avuto difficoltà ad accettare di sottoporre le moltitudini ad assurde limitazioni alle loro libertà naturali, in il nome non solo di una schiavitù ideologica ma ovviamente anche economica e sociale. Non dimentichiamo che, a fronte della perdita di fedeli nelle chiese e della conseguente drastica riduzione delle offerte per le Conferenze episcopali, deve esserci necessariamente una forma alternativa di finanziamento che non ci vorrà molto tempo per scoprire. Penso che né la Cina comunista, né de Rothschild, né Bill e Melinda Gates (che, come ho appreso da una fonte autorevole, hanno aperto un conto allo IOR, la Banca Vaticana), né la rete dei sedicenti partiti democratici - La sinistra internazionale -, obbediente all'ideologia globalista, è estranea a questa operazione. D'altra parte, il Grande Reset prevede l'istituzione di una Religione Universale ecumenica, ecologica e maltusiana, che vede in Bergoglio il suo naturale leader, come è stato recentemente riconosciuto dalla Massoneria. L'adorazione della Pachamama in Vaticano, l'accordo di Abu Dhabi, l'Enciclica Fratelli tutti e l'imminente sabato di Astana puntano tutti in questa direzione, completando l'inesorabile processo dissolutivo della Chiesa iniziato con il Concilio Vaticano II.
Se qualcosa non funziona, può essere utilizzato per qualcos'altro Si deve riconoscere che l'apparente illogicità di ciò che vediamo accadere - il boicottaggio di trattamenti preventivi, terapie errate, vaccini inefficaci, blocchi privi di utilità, l'uso di maschere assolutamente inutili - ha perfettamente senso non appena comprendiamo che il loro scopo dichiarato - sconfiggere la presunta pandemia - è una menzogna, e il vero scopo è la pianificazione di una crisi economica, sociale e religiosa utilizzando come strumento una pseudo-pandemia provocata ad arte. Solo in questo modo possiamo comprendere la simultaneità e l'univocità delle disposizioni adottate dalle varie Nazioni, la narrazione allineata dei media e il comportamento dei leader politici. C'è un unico copione sotto un'unica direzione, che si avvale della collaborazione e della complicità di politici e governanti, medici e scienziati, vescovi e preti, giornalisti e intellettuali, attori e influencer, multinazionali e banchieri, impiegati pubblici e speculatori. Profitti e guadagni sono strumentali a questo, perché acquistano e assicurano la lealtà dei subordinati, ma questa guerra - non dimentichiamola mai! - è una guerra ideologica e religiosa.
Due mondi opposti Questa crisi serve a creare le condizioni necessarie per rendere inevitabile il Grande Reset, cioè il passaggio dal mondo basato sulla civiltà greco-romana e sul cristianesimo a un mondo senza anima, senza radici, senza ideali. In pratica, è il passaggio dal Regno di Cristo al Regno dell'Anticristo, da una società virtuosa che punisce i malfattori alla società empia e malvagia che punisce i buoni. Quell'idea detestabile di “uguaglianza” che ci era stata instillata in precedenza da liberi pensatori è stata ora usata per equiparare bene e male, giusto e sbagliato, bello e brutto, con il pretesto di riconoscere la libertà di espressione; oggi serve a promuovere il male, l'ingiustizia e il male, e persino a renderli obbligatori, per delegittimare e proibire il bene, la giustizia e la bellezza. Coerentemente con questa visione, anche l'ecumenismo - inizialmente introdotto nel sacro recinto dal Concilio con il pretesto di riportare indietro eretici e scismatici - mostra oggi la sua carica anticristica, incorporando tutte le false religioni in un pantheon ma proscrivendo la Religione cattolica Apostolica Romana, perché è l'unica vera e come tale è inconciliabile con l'errore dottrinale e la deviazione morale. Dobbiamo quindi capire che, se non assistiamo passivamente ai cambiamenti in atto e non permettiamo all'ideologia globalista di imporre in tutte le sue forme più abiette, presto saremo considerati criminali… hostes publici (nemici pubblici) perché fedeli a un Dio geloso che non tollera mescolarsi agli idoli e alla prostituzione. L'inganno della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità propagato dalla Massoneria consiste proprio nell'usurpare il primato di Dio per darlo a Satana, con l'apparente pretesto - che è comunque erroneo e immorale - di mettere Dio e Satana sullo stesso piano in in modo tale da consentire una presunta libertà di scelta che moralmente non esiste. Ma lo scopo finale, quello vero e inconfessabile, è fondamentalmente teologico, perché l'autore della ribellione è sempre lo stesso, l'eternamente Sconfitto.
Nemo propheta in patria Certo, ciò che vediamo accadere oggi davanti ai nostri occhi avrebbe potuto essere compreso e previsto per anni, se solo avessimo prestato attenzione a ciò che i teorici del Grande Reset hanno dichiarato impunemente. In realtà coloro che hanno denunciato questo piano, attualmente in corso, sono stati chiamati teorici del complotto, ridicolizzati o spacciati per pazzi, ostracizzati dall'informazione mainstream e criminalizzati, cacciati dalle cattedre universitarie e dalla comunità scientifica. Oggi comprendiamo quanto lungimiranti siano stati gli allarmi lanciati e quanto potente sia il meccanismo organizzativo messo in atto dai nostri avversari. In nome della libertà, ci siamo abituati a vederci privati del diritto di parlare e di pensare, e lo sforzo di patologizzare il dissenso per legittimare i campi di detenzione e per limitare i movimenti in base al passaporto sanitario è già in atto.
Dissonanza cognitiva Di fronte alla realtà, tuttavia, è difficile comprendere il motivo per cui l'intera popolazione mondiale si è lasciata convincere dell'esistenza di un virus pandemico che deve ancora essere isolato e che ha accettato supinamente le limitazioni alla libertà personale che a altre volte avrebbero portato a rivoluzioni e barricate nelle strade. Ancora più incomprensibile non è tanto l'assenza di una vera e propria reazione sociale e politica, ma l'incapacità di vedere la realtà in tutte le sue crude prove. Ma ciò è dovuto, come sappiamo, all'azione scientifica di manipolazione delle masse che ha portato inevitabilmente al fenomeno che la psicologia sociale chiama “dissonanza cognitiva”, cioè la tensione o il disagio che proviamo di fronte a due opposti e incompatibili idee. Lo psicologo e sociologo Leon Festinger ha dimostrato che questo disagio ci porta a elaborare queste convinzioni in tre modi, al fine di ridurre l'incongruenza psicologica che determina la dissonanza: cambiare il proprio atteggiamento, cambiare il contesto o cambiare il proprio comportamento. La gente comune, incapace di comprendere o persino riconoscere alcuna razionalità in ciò che i media dicono ossessivamente sul Covid, accettano l'assurdità di un virus influenzale presentato come più devastante dell'Ebola, perché non vogliono accettare che i loro leader politici mentano spudoratamente, con l'obiettivo di ottenere la distruzione sociale, economica, morale e religiosa di un mondo che qualcuno ha deciso di cancellare. Non sanno come accettare che la menzogna possa essere spacciata per verità, che i medici non stanno curando e anzi stanno uccidendo i loro pazienti, che le autorità civili non stanno intervenendo per fermare crimini e violazioni palesi, che tutti i politici obbediscono a una lobby senza volto, che Bergoglio vuole demolire la Chiesa di Cristo per sostituirla con una infernale parodia massonica. Quindi, fuori da questo desiderio di non accettare l'inganno e quindi di non voler prendere posizione contro di esso e contro coloro che lo promuovono, si rifugiano nella conveniente narrativa mainstream, sospendendo il giudizio e lasciando che gli altri dicano loro cosa pensare, anche se è irrazionale e contraddittorio. Miliardi di persone si sono volontariamente rese schiave, vittime sacrificali del globalista Moloch, lasciandosi persuadere dell'inevitabilità di una situazione così surreale e assurda. O meglio ancora: l'assurdità di ciò che vediamo e di ciò che ci viene detto sembra dare maggiore forza alle ragioni di chi, dopo duecento anni di rivoluzione in nome di una presunta libertà, accetta la tirannia come un fatto normale e sale al patibolo con le dimissioni di chi è convinto, in fondo, di essere in qualche modo colpevole. Non meno sconcerto è suscitato dal comportamento di chi, a dispetto di ogni evidenza scientifica, pensa di poter risolvere questa crisi deplorando l'inefficienza nella distribuzione dei vaccini, oppure rimediare ai danni del lockdown garantendo sussidi ad aziende e lavoratori. Insomma, vorrebbero scegliere se essere giustiziati per impiccagione o con la ghigliottina, senza fare obiezioni sulla legittimità della sentenza. E si arrabbiano subito non appena qualcuno formula obiezioni, accusandole di teorie complottiste o di diniego, proclamando che sono a favore dei vaccini e che danno attestazioni di fedeltà all'ideologia dominante. E non si rendono conto che proprio nell'allocare i sussidi alle aziende danneggiate dal blocco legittimano il reddito universale teorizzato dal Grande Reset e fortemente voluto anche dal Vaticano; non si rendono conto che non può esserci un vaccino per un virus mutante e che l'antigene che garantirebbe l'immunità da un'influenza stagionale non può esistere finché il virus non è stato isolato piuttosto che semplicemente sequenziato. Ci ricordano coloro che, in ambito cattolico, deplorano le derive dottrinali e morali di Bergoglio, senza capire che sono in perfetta coerenza con i fondamenti ideologici del Concilio. Anche qui, come si vede, la razionalità viene annullata per lasciare spazio alla “dissonanza cognitiva” e accettare l'assurdo.
L'uomo non è un robot C'è però un elemento di cui i congiurati non hanno tenuto conto: la debolezza umana da un lato e il potere di Dio dall'altro. La debolezza umana renderà alcuni dei complici di questa cospirazione non completamente obbedienti agli ordini che sono stati dati, o penseranno di poter trarre vantaggio personale dalla pseudo-pandemia esponendo inganni e corruzione; alcuni penseranno prima al proprio interesse, altri imporranno a chiunque l'obbligo del vaccino, ma avranno qualche scrupolo quando si tratterà di vaccinare il proprio figlio o il genitore anziano; alcuni temeranno che la farsa pandemica possa in qualche modo coinvolgerli nello scandalo, e inizieranno a confessarsi e a parlare; altri verranno usati e poi brutalmente messi da parte, e questo susciterà in loro il desiderio di vendetta e li porterà a svelare i retroscena del piano. Un po' alla volta, questo colosso dai piedi d'argilla crollerà, inesorabilmente, per le sue stesse bugie e per i suoi stessi crimini.
Un salutare avvertimento Dall’altra parte c'è il potere di Dio. Alcuni di noi, all'inizio, credevano che la pandemia fosse reale e, con spirito soprannaturale, pensavano che fosse in qualche modo una punizione divina per i peccati gravi di individui e nazioni: chiedevano atti di riparazione e preghiere a Dio per la fine della peste. Di fronte all'evidenza che non c'è pandemia e che le morti sono state deliberatamente causate per esagerare gli effetti sulla popolazione, dobbiamo considerare il Covid come un flagello, non di per sé, ma per tutto ciò che ha rivelato: il piano di Satana per l'istituzione del Nuovo Ordine Mondiale, che dovrebbe portare al regno dell'Anticristo. Il Signore ci mostra, con la severità di un Padre, che vuole ancora ammonire i Suoi figli e sviare l'umanità sulle conseguenze del peccato. Ci mostra quale mondo ci aspetta se non sapremo convertirci, abbandonando la via della perdizione e tornando a Lui, all'obbedienza alla Sua santa Legge e alla vita di Grazia.
La risposta dei cattolici Ma affinché le nazioni ritornino a Dio, i loro membri devono già appartenere a Lui. Affinché Cristo sia Re delle nazioni, deve prima regnare nelle nostre anime, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità, e deve regnare soprattutto nella Santa Chiesa, sui suoi Ministri, sul Papa e sui Vescovi. Finché il Dio vivente e vero è oltraggiato dall'essere posto accanto a idoli e demoni, non possiamo sperare che la Divina Misericordia metta fine a questo flagello e sconfigga il nemico. Possa questo periodo di preparazione alla Santa Pasqua essere un tempo di santo proposito per tutti noi: nella penitenza, nel digiuno e nel sacrificio dobbiamo venire ai piedi della Croce e contemplare nella Passione del nostro Salvatore il suo atto di vittoria sul Demonio. Facendo crocifiggere il Redentore sul legno della Croce, Satana ha segnato la propria sconfitta, che deve ancora essere resa definitiva alla fine dei tempi ma è quanto mai certa e inesorabile. Torniamo a Dio! Torniamo alla Fede, pura e intera, senza compromessi con la mentalità del mondo. Torniamo alla moralità cristiana, alla santità di vita, alla purezza dei costumi Il numero dei giusti tratterrà la mano destra dell'Onnipotente e permetterà alla Chiesa di affrontare il Calvario della sua persecuzione finale con la stessa dignità con cui ha preceduto il suo Capo lei, perché la Croce è la via maestra che conduce alla gloria della Risurrezione. La via ampia e comoda è quella che vediamo oggi e, purtroppo, sappiamo benissimo dove porta. La potente protezione della Vergine Santissima, Nostra Signora e Regina, ci assista in questi momenti epocali: sia Lei il nostro Generale in questo combattimento spirituale, insieme a San Michele Arcangelo e all'intera Corte celeste.
+ Carlo Maria Viganò, Archbishop25 marzo 2021
|