Maltusianesimo 26 aprile 2021 AGENDA 21: Protocollo OMS per la Depopolazione della Terra
AGENDA
21: Protocollo OMS per la Depopolazione della Terra
“La
politica demografica ha lunghi tempi di esecuzione; le altre
politiche di sviluppo devono adeguarsi di conseguenza.
L’inerzia
di oggi pregiudica le opzioni di domani nel quadro generale delle
strategie di sviluppo e delle future politiche demografiche. Inoltre,
l’inerzia di oggi potrebbe significare che domani, per rallentare
la crescita demografica, si rendano necessarie misure più drastiche,
meno compatibili con la scelta e la libertà individuale”.
Alcune
di queste misure vengono già adottate. Uno studio pubblicato in
Human and Experimental Toxicology del Maggio 2011 concludeva che “le
nazioni che richiedono più dosi di vaccini tendono ad avere una più
alta percentuale di mortalità infantile”.
Dopo studi approfonditi sugli effetti dei vaccini in rapporto ai
tassi di mortalità tra i bambini, gli autori Neil Z. Miller e Gary
S. Goldman sono arrivati a questa inquietante conclusione e hanno
sottolineato l’urgenza di un’analisi più attenta delle
correlazioni tra vaccini, tossicità biochimica o sinergica e
mortalità infantile, ma hanno anche concluso ingenuamente che “Tutte
le nazioni – ricche o povere – sviluppate e arretrate – hanno
l’obbligo di verificare se i loro programmi d’immunizzazione
stiano raggiungendo gli obiettivi prefissati.”
Non ci si può aspettare che gli autori siano a conoscenza del fatto
che, in realtà, si stanno raggiungendo proprio gli obiettivi
prefissati. A questo riguardo è indicativo il loro punto finale, e
cioè che non intendevano dire che i vaccini fossero pericolosi, e
che avevano tratto le loro conclusioni basandosi sulla convinzione
che l’aumento della mortalità infantile non fosse un fatto
intenzionale.
E
invece è proprio il contrario. L’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS), la Banca Mondiale, il Dipartimento per l’Ambiente
dell’ONU, il Fondo per le Popolazioni dell’ONU, la Fondazione
Bill e Melinda Gates e tutte le altre braccia della creatura che
chiamiamo “dittatura scientifica” stanno accerchiando l’umanità
con campagne massicce di programmi di vaccinazioni e cibo
geneticamente modificato. Prima il mantra era “per
combattere il riscaldamento globale, abbiamo bisogno di un unico
grande governo mondiale”; ora suona così: “Se vogliamo
combattere la povertà, dobbiamo avere un unico governo mondiale e
anche… ma sì, ridurre il numero degli umani.”
Ogni
pretesto è buono. Tempo fa era l’emergenza oceani che spingeva la
Banca Mondiale a dare il via a un’alleanza globale. Lo stesso
argomento vale per ogni altra possibile calamità naturale. Seguendo
questo ragionamento, inevitabilmente si arriva ai pretesti con cui
vengono spacciati i controlli demografici. Vuoi ridurre le vittime
della guida in stato di ebbrezza? Vuoi trovare la cura del cancro?
Riduci la popolazione, così moriranno meno persone e il risultato è
raggiunto. Anche la comunità scientifica si è unita allo sforzo,
sfruttando il concetto di riduzione demografica per fermare la
povertà e le malattie nel mondo.
Sotto
la guida di Jeffrey Sachs, primo consigliere di Ban Ki-moon, sono
stati pubblicati diversi studi che sollecitano una forte riduzione
della popolazione mondiale nel nome della riduzione della povertà.
Nel 2009 Sachs e i suoi pupilli Pejman Rohani e Matthew H. Bonds,
scrivono il documento La trappola della povertà creata dall’ecologia
delle malattie infettive. Scrissero che la “trappola della povertà
può (…) essere neutralizzata migliorando le condizioni di salute
della popolazione.” Ovviamente, sorge il problema di come
migliorare le condizioni di salute. In un altro studio del 2009 Bonds
e Rohani dicono:
“(…)
la nascita di un bambino nelle aree più povere del mondo rappresenta
una nuova opportunità d’infezione per il resto della popolazione
ospite. Quindi, la teoria epidemiologica predice che una riduzione
delle nascite riduce in modo significativo l’incidenza delle
malattie infantili.”
Nello
stesso anno, qualche mese prima, Bonds scrive una dissertazione
intitolata Socialità, Sterilità e Povertà;coevoluzione dell’ospite
patogeno con le implicazioni nell’ecologia umana. Lo studio
conclude che il modo migliore per sradicare povertà e malattie è
di… sradicare gli umani.
“Abbiamo
verificato che, oltre ad avere effetti sull’economia, la riduzione
della fertilità può comportare anche una forte riduzione delle
malattie nel lungo termine, più di quanto ci si possa aspettare, e
potrebbe anche rivelarsi un’ottima strategia per sconfiggere alcune
malattie infettive. Una tale soluzione renderebbe fiero anche
Malthus”.
Scrive
Bonds:
“(…)
il nuovo modello, che rappresenta un effetto economico, mostra che
una riduzione della fertilità può essere ancora più efficace di un
vaccino; e che una politica di diffusione dei vaccini può rivelarsi
più efficace se condotta congiuntamente a una riproduzione umana
controllata. Questo modello dimostrerà sicuramente i reali vantaggi
della fertilità controllata, poiché l’effetto di una ridotta
natalità comporterà anche una riduzione nella percentuale di
contagiati da malattie infettive, il che equivarrebbe a un vaccino
per tutte le malattie infettive nello stesso momento.”
Se
sradichi gli umani, sradichi anche la malattia: il problema è
risolto. Tuttavia, le malattie infettive, continuano a essere
significative nei paesi in via di sviluppo, quei paesi con un alto
tasso di natalità.
“È
chiaro l’effetto di quest’alto tasso di natalità sulla
persistenza e sulle dinamiche delle malattie infantili, e anche sulle
difficoltà di applicazione dei vaccini”.
(McLean and Anderson, 1988a; Broutin et al., 2005)
E
arriviamo al punto:
la riduzione della fertilità può essere parte integrante di una
campagna per l’eradicazione delle malattie? La risposta a questa
domanda ce l’ha data Bill Gates nel 2010 quando promosse l’uso
dei vaccini per ridurre la popolazione del 10-15%.
Malattia
e povertà, unite come sono, possono quindi essere eliminate grazie a
una significativa riduzione della fertilità nel mondo. La religione
della dittatura scientifica in un guscio di noce. Non era la prima
volta che il sig. Sachs sollecitasse un coordinamento a livello
mondiale per il controllo della popolazione. In un comunicato stampa
del Settembre 2009 Sachs non solo si lamentava di un’inattività
generale nel campo, ma incoraggiava gli scienziati e gli esperti a
prendere in mano le redini. Ha affermato Sachs nel corso della
Conferenza ONU su Commercio e Sviluppo:
“Il
nostro pianeta sta vivendo l’era in cui l’attività umana domina
i processi della terra. L’umanità si è così espansa in termini
assoluti e di attività economiche che ha preso il sopravvento in
modo vitale sui processi terrestri al punto da cambiare il clima e i
cicli idrogeologici. Non abbiamo necessariamente bisogno di
diplomatici attorno a un tavolo, abbiamo bisogno d’ingegneri
intorno a un tavolo, di scienziati intorno a un tavolo. Dobbiamo
mettere giù le carte e dare il via a un nuovo corso”.
Che
tipo di modello ha in mente Sachs nella sua utopia usurpatrice? In un
numero del 2000 dell’ Economist ha affermato:
“Il
modello da emulare è la Fondazione Rockefeller, prestigiosa
istituzione del 20° secolo dedicata allo sviluppo, che ha dimostrato
quanto bene riuscivano a compiere gli aiuti mirati alla conoscenza”.
Non
devo ricordare ai lettori che fu proprio la Fondazione Rockefeller a
finanziare e sviluppare proprio i vaccini per la riduzione della
fertilità, con l’intenzione di distribuirli nel mondo su vasta
scala. Nel suo commento in Ritorna il fantasma di Malthus, Sachs fa
un’appropriata descrizione della Agenda 21 senza fare però cenno
al piano ONU per la ridistribuzione della ricchezza e la riduzione
demografica:
“Dobbiamo
ripensare le diete moderne e l’architettura delle città per
raggiungere migliori stili di vita e ridurre i consumi. E per
stabilizzare la popolazione mondiale a circa 8 miliardi di persone
dovremo aiutare l’Africa e altre aree del mondo ad accelerare le
loro transizioni demografiche. Siamo ancora molto lontani da questo
percorso.
Avremo
bisogno di politiche nuove che spingano i mercati verso quella
direzione e promuovere sviluppi tecnologici mirati al risparmio delle
risorse. Per raggiungere quest’obiettivo, dobbiamo adottare nuove
politiche che riconoscano l’importanza di una strategia di crescita
sostenibile e di cooperazione globale.”
Come
ha detto Paul Joseph Watson nel suo articolo del Settembre 2010
Global Tax Scam Shifts From Climate Change to Poverty (la truffa
fiscale si sposta dal Cambiamento Climatico alla Povertà Mondiale),
stanno cambiando quei pretesti con i quali si spinge il mondo verso
un governo globale. Il centro d’attenzione si è spostato dal mito
ormai ritrito del riscaldamento globale al tema della riduzione della
povertà. Come sempre accade, una volta che il pretesto viene
propinato alle masse, ecco che gli eugenisti fanno un ulteriore passo
verso la riduzione della fertilità. In altre parole, verso il
governo globale che faciliti la dittatura scientifica mondiale.
IMMAGINE
CON BIMBO CON LE MANI DEITRO LA TESTA
È doveroso
offrirvi una serie di documenti, provenienti in gran parte dalle
Nazioni Unite che provano che vi è un piano per spopolare questo
pianeta. Inoltre fornirò anche citazioni da diverse persone e
organizzazioni che dimostrano l’operatività in corso del piano.
Tutte
le fonti scritte che citerò nel presente documento sono facilmente
verificabili.
La base per il piano di spopolamento è uno
standard in possesso di tutti gli elitisti che mettono in
continuamente in pratica. Questo standard si chiama:
La
dialettica hegeliana Problema – Reazione – Soluzione
William
Benton, assistente segretario di Stato americano presso l’UNESCO
1946:
(UNESCO
è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per Educazione, Scienza e
Cultura) “Fino
a quando un bambino respira l’aria avvelenata del nazionalismo,
l’educazione delle menti nel mondo può produrre solo risultati
precari. Come abbiamo sottolineato, è spesso la famiglia che infetta
il bambino con il nazionalismo estremo. Le scuole pertanto utilizzano
gli strumenti descritti in precedenza per combattere gli
atteggiamenti di famiglia che favoriscono sciovinismo (nazionalismo)
… noi dobbiamo attualmente riconoscere nel nazionalismo il maggior
ostacolo per lo sviluppo della mentalità mondiale. Siamo all’inizio
di un lungo processo di abbattimento dei muri della sovranità
nazionale. L’ UNESCO deve esserne il pioniere.“
“Alla
ricerca di un nuovo nemico che ci unisca, abbiamo tirato fuori l’idea
che inquinamento, minaccia del riscaldamento globale, scarsità
d’acqua, fame e cose simili avrebbero centrato l’obiettivo
(questa è la prova assoluta che il riscaldamento globale causato
dall’uomo è solo una bugia ) …. Ma nel designare questi come il
nemico, cadiamo nella trappola di confondere i sintomi per le cause.
Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano, ed è
solo attraverso un cambio di atteggiamenti e comportamenti che
possono essere superati. Il vero nemico, allora, è l’umanità
stessa “.
“Dobbiamo
parlare con maggiore chiarezza a proposito di sessualità, la
contraccezione, l’ aborto, riguardo valori che contrllino la
popolazione, perché la crisi ecologica, in breve, è la crisi della
popolazione. Tagliamo la popolazione del 90% e non saranno rimaste
abbastanza persone che causino grandi quantità di danni ecologici “.
Non
esiste, ben inteso, nessuna ragione perchè i nuovi totalitarismi
debbano somigliare ai vecchi. Il governo basato su manganelli e
plotoni di esecuzione, carestie artificiali, imprigionamenti e
deportazioni di massa, è non soltanto disumano (cosa che, oggi come
oggi, non preoccupa nessuno più di tanto), ma provatamente
inefficiente.
E
questo, in un’era di tecnologia avanzata, è un peccato contro lo
Spirito
Santo.
Aldous Huxley, Lettura chiamata L’Esplosione
Demografica (Population Explosion) 1959:
“… Chiediamoci
quali sono le alternative concrete, visto che ci troviamo di fronte
al problema della crescita demografica. Un’alternativa è quella di
non fare nulla in particolare riguardo ciò e lasciare che le cose
vadano avanti così … La domanda è: stiamo andando a ristabilire
l’equilibrio in modo naturale, che è una maniera brutalee
interamente anti-umana, o stiamo andando a ripristinarla in una
maniera intelligente, razionale ed umana … Provate ad
aumentare per quanto possibile la produzione e allo stesso tempo
tentate di ristabilire l’equilibrio tra il tasso di natalità con
mezzi meno raccapriccianti di quelli che vengono utilizzati dalla
natura – da tecnologie intelligenti e metodi umani? … Ci sono
delle difficoltà enormi nel modo di attuare qualsiasi politica di
grande portata della limitazione della popolazione; mentre il
controllo della morte è estremamente semplice in circostanze
moderne, il controllo delle nascite è estremamente difficile. Il
motivo è molto semplice: il controllo della morte – il controllo,
per esempio, di malattie infettive – può essere realizzato da una
manciata di esperti e da una forza lavoro alquanto piccola di persone
non qualificate e richiede una spesa molto piccola di capitale“.
“Ci
sono state ‘proposte triage’, che avrebbero condannato a morte
intere nazioni attraverso alcune specie di ‘negligenza benigna’
globale. Ci sono stati regimi che hanno costretto la gente a ridurre
la loro fertilità, con mezzi fisici e legali che sono rimasti
sinistramente non specificati. Ora ci viene detto che dobbiamo
limitare anziché estendere i nostri sforzi per sfamare i popoli
affamati del mondo.
Come
andrà a finire?
” Il
segretario alla Difesa William
S. Cohen, 28 aprile 1997, testimonianza davanti alla Commissione
Congresso :” Ci sono dei rapporti, per esempio, che riferiscono di
alcuni paesi che hanno cercato di costruire qualcosa di simile al
virus Ebola, e che, per usare un eufemismo, sembrerebbe essere molto
pericoloso. Alvin Toeffler ha scritto riguardo a questo, di alcuni
scienziati che nei loro laboratori stanno cercando di individuare
alcuni tipi di agenti patogeni che colpirebbero ceppi etnici
specifici, in modo tale da eliminare alcune etnie e razze; altri
stanno progettando attraverso una specie di ingegneria genetica, una
sorta di insetti in grado di distruggere colture specifiche. Altri
sono impegnati anche in una specie di terrorismo ecologico in base al
quale si possa alterare il clima, generare terremoti, eruzioni
vulcaniche a distanza attraverso l’uso di onde
elettromagnetiche.Esistono quindi molte menti ingegnose che sono al
lavoro che cercano il modo di provocare terrore contro altre nazioni. È reale, questo è il motivo per cui dobbiamo intensificare i
nostri sforzi, ed è per questo che è così importante“.
“Al
fine di salvare il pianeta sarebbe necessario uccidere 350.000
persone al giorno.”
Jacques
Cousteau, Popolazione: Punti di vista opposti:
“Se
vogliamo che il nostro sforzo precario abbia successo, dobbiamo
convincere tutti gli esseri umani a partecipare alla nostra
avventura, e dobbiamo trovare urgentemente soluzioni per contenere
l’esplosione demografica che ha una diretta influenza sull’
impoverimento delle comunità svantaggiate. In caso contrario, un
risentimento generalizzato genererà odio, ed il più brutto
genocidio che si possa immaginare, che coinvolgerà miliardi di
persone, sarà inevitabile“.
“La
crescita demografica incontrollata e la povertà non devono essere
combattute dall’interno, dall’Europa, dal Nord America, o
qualunque nazione o gruppo di nazioni, ma deve essere attaccato
dall’esterno – da organismi internazionali supportati in questo
lavoro formidabile da organizzazioni competenti e totalmente non
governative“.
Bertrand
Russell, L’Impatto della Scienza sulla Società (The Impact Of
Science On Society) 1953
“Non
pretendo di dire che il controllo delle nascite sia il solo mezzo per
impedire ad una popolazione di aumentare. Ce ne sono altri… la
guerra è piuttosto deludente a riguardo, ma una guerra
batteriologica potrebbe rivelarsi efficace. Se una peste potesse
propagarsi nel mondo ad ogni generazione, i sopravvissuti potrebbero
procreare liberamente senza riempire troppo il mondo.. Lo stato delle
cose potrebbe essere un po ‘sgradevole, ma che importa? Le persone
veramente nobili sono indifferenti alla felicità, soprattutto a
quella di altre persone …
Ci
sono tre modi di garantire una società che voglia essere stabile per
quanto riguarda la popolazione. Il primo è quello del controllo
delle nascite, il secondo quello dell’infanticidio o con guerre
realmente distruttive, e il terzo attraverso una povertà generale,
fatta eccezione per una potente minoranza …“
“Siamo
sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo
bisogno è la “giusta crisi” globale e le nazioni accetteranno il
“Nuovo Ordine Mondiale”.
David
Rockefeller: Memorie 2002 Fondatore del CFR (Memoirs):
“Noi
controlliamo le istituzioni politiche e economiche americane. Alcuni
credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro
gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come
‘internazionalisti’ e di cospirare con altri nel mondo per
costruire una struttura politica ed economica integrate – un nuovo
mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e
sono orgoglioso di esserlo”.
David
Rockefeller, Co-fondatore della Commissione Trilaterale:
“Siamo
grati al Washington Post, al New York Times, al Time magazine, e ad
altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato ai
nostri incontri e hanno rispettato le loro promesse di discrezione
per quasi quarant’anni. Sarebbe stato impossibile per noi,
sviluppare il nostro progetto per il mondo se fossimo stati esposti
alle luci della pubblicità nel corso di questi anni. Ma il mondo è
adesso più sofisticato e pronto a marciare verso un governo mondiale
che non conoscerà mai più la guerra, ma solo la pace e la
prosperità per l’intera umanità. La sovranità sovranazionale di
una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente
preferibile all’autodeterminazione nazionale esercitata nei secoli
passati.”
Il
2 ottobre scorso un analista demografico in pensione della Banca
Mondiale ha ammesso che le campagne di diffusione dei vaccini sono
parte integrante delle politiche demografiche dalla Banca Mondiale.
John F. May, il maggior specialista demografico della Banca dal 1992
al 2012, ha detto al giornale web francese Sens Public (poi
trascritto dal think-tank per cui lavora May) che le campagne di
vaccinazioni condotte soprattutto nei cosiddetti “paesi altamente
fertili”, sono strumenti utilizzati per la riduzione della
popolazione in quei paesi. May:
“Gli
strumenti utilizzati per attuare le politiche demografiche sono leve
politiche o azioni mirate come le campagne per i vaccini o la
pianificazione familiare, allo scopo di cambiare alcune variabili
fondamentali..”
Si
definisce politica demografica «l’insieme d’interventi attuati
dai governi per meglio gestire le variabili legate alla popolazione e
per tentare di armonizzare i cambiamenti demografici (numero,
struttura per età e classificazione) alle aspettative di sviluppo
del paese». May continua spiegando che la Banca Mondiale sta
assumendo un ruolo chiave nel raggiungimento della riduzione
demografica.
Non è la prima volta che dirigenti della Banca
Mondiale parlano apertamente di queste azioni mirate al controllo
demografico nei paesi del terzo mondo. Nel suo rapporto 1984 World
Development Report, la Banca Mondiale suggerisce di utilizzare
furgoni e campi di sterilizzazione per facilitare tali politiche nel
terzo mondo. Il rapporto inoltre minaccia quei paesi che si mostrano
lenti nell’attuare le politiche della Banca di misure drastiche,
meno compatibili con le scelte e la libertà individuale.
Invariabilmente
il tempo passa e non guarda in faccia a nessuno. Figuriamoci se lo
facesse nei confronti di persone disinformate, distratte,
ideologizzate, inconsapevoli and
beyound…
Tutto il carnaio umano in ogni sua forma ed espressione culturale, di
genere e provvenienza.
In
Italia e nel mondo ci sono decine, centinaia, migliaia di persone
meravigliose
che occupano il proprio tempo, spesso gratuitamente, in programmi ONU
in associazioni, gruppi spontanei, OGN ed altro, non sapendo
assolutamente nulla di quello che realmente stanno facendo applicando
queste direttive delle Nazioni Unite. Credono civilmente di darsi per
spirito di condivisione per operare un cambiamento positivo nella
propria nazione e nel mondo intero. La propaganda asfissiante e
buonista fa il resto. Programmi come Teleton, Fao, Fmi, Ocse ed
altre.. e sono davvero tante quelle che prendono sovvenzioni ONU ed
organismi derivati operano uno “spolpamento delle coscienze”
continuo tramite propaganda e raccolta fondi, spesso con maratone
televisive, vedi sopra la già citata Teleton.
Giunti
che siamo nel 2020 l’ONU ha già ampliato i propri programmi.
L’Agenda 21 si è trasformata in Agenda2020,
da cui in EMS
AGENDA 2050 EMS. Agenda 2050 è il risultato di uno sforzo
collaborativo e inclusivo di due anni per creare un piano audace per
i prossimi decenni. La nuova agenda per il futuro prevede possibilità
innovative incentrate sulle persone per far avanzare i sistemi EMS.
La
Commissione europea propugna un’Europa a impatto climatico zero
entro il 2050.
Il
28 novembre 2018 ha presentato la sua visione strategica a lungo
termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e
climaticamente neutra entro il 2050.
La
strategia evidenzia come l’Europa possa avere un ruolo guida per
conseguire un impatto climatico zero, investendo in soluzioni
tecnologiche realistiche, coinvolgendo i cittadini e armonizzando gli
interventi in settori fondamentali, quali la politica industriale, la
finanza o la ricerca – garantendo nel contempo equità sociale per
una transizione giusta.
Facendo
seguito agli inviti formulati dal Parlamento europeo e dal Consiglio
europeo, la visione della Commissione per un futuro a impatto
climatico zero interessa quasi tutte le politiche dell’UE ed è in
linea con l’obiettivo dell’accordo
di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura mondiale ben
al di sotto i 2°C e di proseguire gli sforzi per mantenere tale
valore a 1,5°C.
Ed
abbiamo anche una pagina Facebook intitolata AGENDA
2050 che cattura anche lei proseliti e curiosi:
Informativa Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Si possono conoscere i dettagli, consultando la nostra privacy seguendo il link di seguito. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie. In caso contrario è possibile abbandonare il sito. Altre informazioni