Contro IL Deep State
30 marzo 2021

Renzi in Africa e altre trovate creative dell'oligarchia mondialista.


Renzi in Africa e altre trovate creative dell'oligarchia mondialista.


Renzi, era stato scelto per la sua ubbidienza agli ordini dell'alta oligarchia, unto e incoronato nel 2016 come “il nostro uomo in Europa” dall'allora vicepresidente Biden e dall'allora Segretario di Stato, John Kerry (e dal principino Obama ) e infatti dall'intero clan Clinton-Bush (ma poi destino crudele, Hillary era stata sconfitta da Trump).

L'addestramento pavloviano di Renzi è stato smaccatamente simile a quello che era stato fatto con Tony Blair (fin dai suoi inizi fiorentini con l'idillio con George Soros) che aveva mostrato la sua lealtà ai piani oligarchici promuovendo le guerre di saccheggio locali (Asia, Medio Oriente, Africa) dei Bush e dei Clinton/Obama. I due, Renzi e Blair sono stati allevati in parallelo. La sconfitta di Hillary Clinton ha congelato i piani oligarchici e le ambizioni servili di Renzi. Ma adesso sperano nello scongelamento. Da qui il via libera alle “missioni” (il che significa anche tanti profitti) renziane. Ma, si dice, potrebbe di nuovo vedere infrante le sue brame da megalomane, come col referendum, come con le elezioni mancate di Hillary ecc ecc...



Marzo 2021- Il Facebook di Renzi: “...E ho avuto la possibilità di scambiare qualche opinione con quello che per me è un leader straordinario quale Tony Blair, anche lui a Dakar. A tutti quelli che polemizzano perché sono all'estero un semplice messaggio: ci vediamo mercoledì in Senato, dove interverrò dopo il presidente Mario Draghi..."


https://www.repubblica.it/

Renzi: “Cinque anni fa sono stato il primo premier a visitare alcuni paesi africani subsahariani, tra cui il Senegal. Credevo e credo che l'Italia debba investire molto in Africa: inutile dire che dobbiamo aiutarli a casa loro se poi tagliamo su cooperazione allo sviluppo e lasciamo le infrastrutture ai cinesi. Oggi sono tornato a Dakar dove domattina vedrò il presidente Macky Sall. È stato bello incontrare grazie alla nostra Ambasciata alcune realtà della cooperazione internazionale. E ho avuto la possibilità di scambiare qualche opinione con quello che per me è un leader straordinario quale Tony Blair, anche lui a Dakar. A tutti quelli che polemizzano perché sono all'estero un semplice messaggio: ci vediamo mercoledì in Senato, dove interverrò dopo il presidente Mario Draghi. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, leader di Italia Viva. Il post arriva dopo le polemiche per il viaggio a Riad prima e a Dubai dopo”.


Vedi : https://www.youtube.com/

18 Ottobre 2016, Ricevimento di Gala per Renzi al Dipartimento di Stato - 18 Ottobre 2016:

Biden a Renzi: non sarai solo il leader dell'Italia ma il leader dell'Europa - Biden to Renzi: You will be not only the leader of Italy but the leader of Europe

Matteo Renzi / Pinocchio che ride cretinamente mentre gioisce e guaisce alle false lodi del Gatto (Kerry) e della Volpe (Biden) – Matteo Renzi/Pinocchio laughing moronically while enjoyng the fake praises from the Cat (Kerry) and the Fox (Biden)

 

Vai al minuto 19:40 del video https://www.youtube.com/

per vedere la minaccia / promessa di Biden a Renzi: la qualità principale di Renzi è la lealtà (verso di noi) capace di decisioni difficili (cioè contro la sua stessa gente) e per questo verrà premiato (lui sarà “il nostro uomo in Europa”!) Go to minute 19:40 of the video to see the threat/promise of Biden to Renzi: Renzi main quality is loyalty (to us) capable of difficult decisions (meaning, against his own people) and for this he will be rewarded (he will be “our man in Europe”!)

Tutti i video Renzi/Biden: https://www.



U.S. Department of Stat Published on Oct 18, 2016

A state luncheon hosted by Vice President Joseph R. Biden and Secretary John Kerry in honor of His Excellency Matteo Renzi, Prime Minister of the Republic of Italy in Washington, D.C. at the Department of State on October 18, 2016. A full transcript is available at http://www.state.gov/

On October 19, 2016, at 02:34, up@ wrote:

Complete guest list for the state dinner in honor of Italian Prime Minister Matteo Renzi - The Washington Post

Vedi lista of State Dinner per Renzi. Vedi Mae Podesta la figlia del Rasputin di Hillary John Podesta il quale è anche il tramite tra Wall Street e Obama (ha guidato il team di transizione quando Obama è stato eletto presidente). John Pdesta è quello del “catholic spring”. Mae, la figlia ha lavorato a lungo per la Clinton Foundation e ne è stata a capo della parte africana. È 20 anni che non c’è uno state dinner per un primo ministro italiano. Lo stanno veramente pompando come quello che è leale e coraggioso e sa anche mettersi contro il suo popolo pur di ubbidire a Washington e Wall Street. lo vogliono leader dell’Italia ma anche (dice Biden) dell’Europa. Biden ha detto che Renzi è coraggiosissimo con i temi di più grande attualità. E ha citato i principali problemi del mondo dove Renzi si è distinto, in ordine di importanza: “accoglienza dei rifugiati che hanno quasi messo in difficoltà l’italia, LBTG, donne nel governo, matrimonio gay…”.

Ho visto tutti i discorsi al pranzo oggi al Dipartimento di stato con il segretario di stato John Kerry e il vice presidente Joe Biden (che precede la cena alla Casa Bianca) ed è chiaro che quello che chiedono a Renzi è:

1) di portare il voto degli italoamericani a Hillary. Il cretinoide si è genuflesso in maniera ignominiosa, Ripetendo frasi come “Gli Stati Uniti sono il nostro punto di riferimento e il nostro chiaro leader… La presenza degli USA nel nostro destino è un dono…”. E poi ha fatto riferimenti velenosi contro Trump: “lottiamo insieme contro la cultura dell’odio. la cultura della mancanza di rispetto… Gli Stati Uniti sono il modello in questa lotta. e abbiamo bisogno di fare un nuovo sforzo IN QUESTO PARTICOLARE MOMENTO…”.

vomitevole…


Renzi: “And we consider United States of America as our point of reference, our clear leader, and we will continue to work together. But the real challenge today is not simply to create a common value to work together in international issues. It’s fight together against the culture of hate, against the culture of intolerance, against the culture of lack of respect. United States are a model in this fight, and I think we need a new efforts in this particular moment, because we risk not only out of our borders, a deviation, a deviation from our ideals and from our identity. For that reason, I think the presence of great country as United States in our destiny is a gift…”


https://www.washingtonpost.

http://www.state.gov/

https://www.whitehouse.gov/


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Nov. 17 2016

Le missioni speciali a Washington della Maria Elena Boschi?

http://comedonchisciotte.org/

L`accordo della fondazione Clinton da il via alla campagna Anti-Trump in Italia.

5 ottobre 2016

http://www.lastampa.it/2016/

La Boschi in cerca di consacrazione da Hillary Clinton - Contatti per partecipare alla Convention democratica



Da vedere in connessione con l’arrogante interferenza dell’ambasciatore USA John Phillips in Italia: “Il ‘no’ al referendum ‘sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia’ ” e ancora: “Renzi - ha detto Phillips - ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership”. http://www.ansa.it/usa_2016/

Il 18 ottobre Renzi (dopo che l’Italia era stata snobbata dalla casa Bianca per parecchio tempo) è stato ricevuto in una faraonica visita di stato, con cena di gala e tutto, a Washington; dove è stato incensato dal Presidente Obama, dal vicepresidente Biden, dal segretario di stato Kerry e così via come il punto di riferimento americano in Europa. Biden ha detto letteralmente

È chiaro che Renzi (e l’establishment americano) era sicuro di una vittoria clintoniana. Il referendum molto probabilmente è stato organizzato per il 4 dicembre per seguire le elezioni USA dell’8 novembre con la vittoria di Clinton. Le cose sono andate un po’ diversamente. La banda dominante (Clinton/Bush) sta cascando a pezzi. Renzi (e di conseguenza il suo referendum) non sono assolutamente un qualcosa di interesse per l’amministrazione Trump. Anzi. Renzi, che aveva apertamente fatto la campagna per la Clinton, viene considerato non amico. Le missioni della Boschi non hanno avuto un grande successo.

 

6 Novembre, 2019

 questo documento che prova che Ciaramella, il segreto" whistleblower che ha dato inizio al processo di impeachment di Donald Trump era stato invitato al pranzo di Gala per Renzi con Kerry e Biden.

Chiaramente, Biden e Kerry ringraziavano per quello che aveva fatto e chiedevano a Renzi di essere “leale” e compiere la missione, perché la nuova amministrazione (loro pensavano Hillary Clinton) vrebbe dato a Renzi un posto fondamentale in Europa.

sul documento dei partecipanti troverete anche
Brennan, direttore CIA,
Comey, direttore FBI;
Clapper, direttore National Intelligence
I maggiori operatives del Golpe "Russiagate"

https://foia.state.gov/search/


Mr. Eric Ciaramella  Director for Baltic and Eastern European Affairs














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